Straordinario bis: sanatoria scandalosa

Promemoria primo messaggio :

Non so se vi è giunta notizia di questo concorso straordinario bis il quale preve una sola prova orale SENZA voto minimo, riservato a chi ha almeno 3 anni di servizio.
Nelle cdc STEM, in tantissime regioni, il numero degli iscritti è inferiore ai posti a bando quindi uno si presenta, fa scena muta e prende il ruolo. 
Stiamo parlando di gente mai valutata da nessuno, che fa un concorso la cui valutazione è ininfluente.
Quindi anche il più incompetente, si prensenta e vince il ruolo. 
Poi magari sono quelli che si lamentano che agli strutini vengono promossi cani e porci...
Ma ci rendiamo conto?

fntscnzt ha scritto:Questa, effettivamente, è una sanatoria decisamente eccessiva.
In A41, la tua, sempre Liguria, solo quattro sui diciotto in GM hanno preso più di 60/100.
Ma quel 0/100 spero sia un errore materiale, vorrebbe dire davvero aver fatto scena muta totale e assoluta!

Forse è già di ruolo e non gli interessava avanzare più di tanto in graduatoria.

Ciope1981 ha scritto:

fntscnzt ha scritto:Questa, effettivamente, è una sanatoria decisamente eccessiva.
In A41, la tua, sempre Liguria, solo quattro sui diciotto in GM hanno preso più di 60/100.
Ma quel 0/100 spero sia un errore materiale, vorrebbe dire davvero aver fatto scena muta totale e assoluta!

Forse è già di ruolo e non gli interessava avanzare più di tanto in graduatoria.

Non avrebbe senso, perché questo concorso non è abilitante né dà i 12 punti in graduatoria.

fntscnzt ha scritto:
Non avrebbe senso, perché questo concorso non è abilitante né dà i 12 punti in graduatoria.

Permette una nuova immissione con cambio di cdc e di sede.

Ciope1981 ha scritto:

fntscnzt ha scritto:
Non avrebbe senso, perché questo concorso non è abilitante né dà i 12 punti in graduatoria.

Permette una nuova immissione con cambio di cdc e di sede.

E prendi 0, così da scegliere per ultimo la sede?

fntscnzt ha scritto:
E prendi 0, così da scegliere per ultimo la sede?

Anche con il concorso 2018 ci sono state persone che hanno preso 0.
Volendo potrebbe anche servire per sanare una situazione di ricorso. Sono stato assunto con ricorso pendente e sano la situazione.

MarcoTerzi82 ha scritto:

Se siete i primi a pretendere che la scuola sia un ammortizzatore sociale, non vi lamentate quando arriva il cedolino ed è uguale alla cassiera dell'Ipercoop.

te gà ragiun!
l'unica cosa che rimane da fare è adeguare lo sforzo al salario. Il potere d'acquisto rimane invariato ma si tutela e se sei bravo si valorizza pure, un fattore extraeconomico fondamentale: la qualità della vita.

Il problema della sede rimane però.

Ciope1981 ha scritto:

fntscnzt ha scritto:
E prendi 0, così da scegliere per ultimo la sede?

Anche con il concorso 2018 ci sono state persone che hanno preso 0.
Volendo potrebbe anche servire per sanare una situazione di ricorso. Sono stato assunto con ricorso pendente e sano la situazione.

Non mi è chiaro questo ragionamento.

Mario1970 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

Se siete i primi a pretendere che la scuola sia un ammortizzatore sociale, non vi lamentate quando arriva il cedolino ed è uguale alla cassiera dell'Ipercoop.

te gà ragiun!
l'unica cosa che rimane da fare è adeguare lo sforzo al salario. Il potere d'acquisto rimane invariato ma si tutela e se sei bravo si valorizza pure, un fattore extraeconomico fondamentale: la qualità della vita.

Si ma la cassiera quante ore fa? Quanti giorni di ferie ha all'anno? Cassiere con quasi tutti i poneriggi liberi ne vedo poche

Cloretta_2 ha scritto:

Mario1970 ha scritto:
Si ma la cassiera quante ore fa? Quanti giorni di ferie ha all'anno? Cassiere con quasi tutti i poneriggi liberi ne vedo poche

Premesso che i cassieri che guadagnano come noi sono una piccola minoranza della loro categoria, che ha avuto la fortuna di essere contrattualizzata in un periodo storico nel quale ancora si facevano valere i diritti dei lavoratori, e che comunque la loro qualità della vita è nettamente inferiore alla nostra, vorrei precisare che io nei "pomeriggi liberi" correggo elaborati e preparo lezioni, spesso partecipo a riunioni, aggiorno il registro, compilo PDP e quant'altro; per essere precisi a volte queste attività, riunioni a parte, le faccio la sera, o all'alba, o quando pare a me, e per essere ancor più precisi a farlo in maniera scrupolosa il lavoro dell'insegnante è di grande responsabilità e di grande fatica.
Trovo profondamente sbagliata l'idea che un insegnante debba sentirsi in colpa o essere socialmente stigmatizzato per i propri presunti "privilegi", come i fantomatici tre mesi di vacanza e i pomeriggi liberi o lo stipendio "basso e fisso" come i prodotti Conad; la realtà è che noi docenti siamo una categoria di lavoratori che fa scandalo perché ancora conserva delle tutele sindacali come un orario, uno stipendio fisso e assicurato, le ferie, le malattie, la gravidanza ecc. E il fatto di gestire il proprio tempo con un minimo di libertà secondo me non è neanche da annoverare tra i presunti privilegi, se non in una concezione del lavoro taylorista ed estremamente regressiva.
Di sicuro non è ripetendo noi stessi i mantra di chi vuole demolirle che conserveremo queste tutele, che non sono privilegi, ma semplici diritti in una società che sta tornando indietro. E fa specie che ci siamo molti insegnanti così Tafazzi da chiedere forme spinte di meritocrazia, meccanismi "premiali", competizione tra colleghi, messa in dubbio della durata del nostro rapporto di lavoro, possibilità di cacciare i colleghi "inadeguati" che spesso sono solo dissenzienti, gabbie salariali differenziate e così via.

Davide ha scritto:La laurea attesta che tu hai passato determinati esami e la seduta di laurea. Non attesta affatto che tu sia in grado di insegnare una materia o che tu abbia il livello adatto ad insegnare tale materia... Altra cosa è dunque  l'insegnamento. Che poi si sia sempre vista la via dell'insegnamento per i laureati che non trovavano altra mansione è un altro paio di maniche.

Annoso problema e che sulla mia disciplina ( inglese) è molto forte. Parecchi docenti non vanno oltre una conoscenza scolastica o universitaria della lingua, non si aggiornano e in questo ambito è imprescindibile farlo e soprattutto non la parlano in modo fluente e taluni in classe per nulla, a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

antalia ha scritto:a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

Pensa che taluni considerano l’insegnante che fa lezione in lingua un qualcosa per cui andarsi a lamentare dal DS… Una collega madrelingua da noi è stata vessata a più non posso per questa cosa.

hypernova ha scritto:

antalia ha scritto:a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

Pensa che taluni considerano l’insegnante che fa lezione in lingua un qualcosa per cui andarsi a lamentare dal DS… Una collega madrelingua da noi è stata vessata a più non posso per questa cosa.

Capitato anche a me ma solo in questa ultima scuola e con una nuova classe quest'anno, per loro era complesso e soprattutto dovevano impegnarsi per prendere in mano un libro e studiare per la prima volta in 4 anni. I rappresentanti degli alunni lo hanno presentato come problema al primo consiglio fra la meraviglia dei colleghi allibiti che prontamente hanno ribadito che era un'opportunità e non certo una deficienza! Lamentele inutili visto che hanno dovuto adeguarsi volenti o nolenti!
Ma ci rendiamo conto dell'assurdità?

Non è un concorso a stabilire l'insegnante più meritevole. O meglio...non i concorsi fatti così...svegliaaaaa

antalia ha scritto:

Davide ha scritto:La laurea attesta che tu hai passato determinati esami e la seduta di laurea. Non attesta affatto che tu sia in grado di insegnare una materia o che tu abbia il livello adatto ad insegnare tale materia... Altra cosa è dunque  l'insegnamento. Che poi si sia sempre vista la via dell'insegnamento per i laureati che non trovavano altra mansione è un altro paio di maniche.

Annoso problema e che sulla mia disciplina ( inglese) è molto forte. Parecchi docenti non vanno oltre una conoscenza scolastica o universitaria della lingua,  non si aggiornano e in questo ambito è imprescindibile farlo e soprattutto non la parlano in modo fluente e taluni in classe per nulla, a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

Ma tu sei in classe a sentire e giudicare i tuoi colleghi?

Mag82 ha scritto:Non è un concorso a stabilire l'insegnante più meritevole. O meglio...non i concorsi fatti così...svegliaaaaa

I concorsi che ha bandito Azzolina sono sicuramente migliorabili ma intanto hanno consentito di immettere in ruolo il triplo dei precari rispetto agli anni precedenti e i candidati hanno dovuto superare selezioni con soglia di sufficienza al 70%; con lo straordinario bis in certe cdc si è assunti automaticamente anche facendo scena muta, la differenza mi sembra evidente.

I concorsi voluti da Azzolina ma modificati da Bianchi. Nella forma azzoliniana non sarebbero durati meno di diversi anni, altro che concorsi annuali.

Ho capito, fate politica. Passo e chiudo :rofl:

fntscnzt ha scritto:In A41 [...] sempre Liguria, solo quattro sui diciotto in GM hanno preso più di 60/100.

Non sembrano andati benissimo neanche gli orali di A042 e AB24. Perlomeno, non si vedono altri zeri...

gugu ha scritto:

antalia ha scritto:

Davide ha scritto:La laurea attesta che tu hai passato determinati esami e la seduta di laurea. Non attesta affatto che tu sia in grado di insegnare una materia o che tu abbia il livello adatto ad insegnare tale materia... Altra cosa è dunque  l'insegnamento. Che poi si sia sempre vista la via dell'insegnamento per i laureati che non trovavano altra mansione è un altro paio di maniche.

Annoso problema e che sulla mia disciplina ( inglese) è molto forte. Parecchi docenti non vanno oltre una conoscenza scolastica o universitaria della lingua,  non si aggiornano e in questo ambito è imprescindibile farlo e soprattutto non la parlano in modo fluente e taluni in classe per nulla, a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

Ma tu sei in classe a sentire e giudicare i tuoi colleghi?

Ma tu devi sempre criticare e contestare tutti?
Se parlo in questo modo avrò le mie ragioni e non lo faccio certo a vanvera o basandomi sul nulla! Non c'è bisogno di vederli all'opera visto che in più di un caso ho ereditato classi che non sapevano nemmeno spiccicare una parola, faticavano a seguire e mancavano di basi e ritrovarsi intere sezioni così qualche domanda su chi ti ha preceduto te la poni o no?
Peraltro sono spesso gli stessi alunni che ti dicono di non essere abituati perché in precedenza la lezione era prevalentemente in italiano o che erano abituati a imparare a memoria, a non essere interrotti, a programmare le interrogazioni!

Cloretta_2 ha scritto:

Si ma la cassiera quante ore fa? Quanti giorni di ferie ha all'anno? Cassiere con quasi tutti i poneriggi liberi ne vedo poche

La cassiera però non è laureata, ha la terza media. La laurea è costata un 30.000€ tra tasse,affitti, libri e 5 anni di mancati stipendi, tfr e contributi pensionistici poichè si è in università e non a lavoro.
Fai un po un conto...

herman il lattoniere ha scritto:
vorrei precisare che io nei "pomeriggi liberi" correggo elaborati e preparo lezioni, spesso partecipo a riunioni, aggiorno il registro, compilo PDP e quant'altro; per essere precisi a volte queste attività, riunioni a parte, le faccio la sera, o all'alba, o quando pare a me, e per essere ancor più precisi a farlo in maniera scrupolosa il lavoro dell'insegnante è di grande responsabilità e di grande fatica.
Trovo profondamente sbagliata l'idea che un insegnante debba sentirsi in colpa o essere socialmente stigmatizzato per i propri presunti "privilegi", come i fantomatici tre mesi di vacanza e i pomeriggi liberi o lo stipendio "basso e fisso" come i prodotti Conad;

Premessa: non sono privilegi ma benefit, come chi ha l'auto azienda, chi non deve timbrare il cartellino etc....

Detto questo, te compili PDP da Settembre a Giugno tutti i giorni?
Fai riunioni tutti i giorni? Mi pare che siano 40 ore max quelle collegiali e 40 quelle per scrutini.
Prepari lezioni tutti i giorni?

Le prepara anche quello di sostegno? L'ITP? Quello di Religione? Quello di Scienze Motorie?
Le prepara anche chi lavora nei professionali con i teppisti? Dai....
L'unico motivo per cui oggi conviene fare l'insegnante è proprio il fatto di avere i pomeriggi liberi e i 3 mesi di ferie durante l'anno ( natale + pasqua+ estate)

doppione...

gugu ha scritto:

antalia ha scritto: Annoso problema e che sulla mia disciplina ( inglese) è molto forte. Parecchi docenti non vanno oltre una conoscenza scolastica o universitaria della lingua,  non si aggiornano e in questo ambito è imprescindibile farlo e soprattutto non la parlano in modo fluente e taluni in classe per nulla, a questo punto se io devo fare la lezione in italiano, cosa mi differenzia da un'altra disciplina?

Ma tu sei in classe a sentire e giudicare i tuoi colleghi?

All'esame di maturità possiamo sentire tutti l'inglese fluente dei colleghi...

Anto14 ha scritto:

All'esame di maturità possiamo sentire tutti l'inglese fluente dei colleghi...

E da questa esperienza empirica e oggettiva tu quale conclusione hai tratto?

MarcoTerzi82 ha scritto:

Cloretta_2 ha scritto:

Si ma la cassiera quante ore fa? Quanti giorni di ferie ha all'anno? Cassiere con quasi tutti i poneriggi liberi ne vedo poche

La cassiera però non è laureata, ha la terza media. La laurea è costata  un 30.000€ tra tasse,affitti, libri e 5 anni di mancati stipendi, tfr e contributi pensionistici poichè si è in università e non a lavoro.
Fai un po un conto...

herman il lattoniere ha scritto:
vorrei precisare che io nei "pomeriggi liberi" correggo elaborati e preparo lezioni, spesso partecipo a riunioni, aggiorno il registro, compilo PDP e quant'altro; per essere precisi a volte queste attività, riunioni a parte, le faccio la sera, o all'alba, o quando pare a me, e per essere ancor più precisi a farlo in maniera scrupolosa il lavoro dell'insegnante è di grande responsabilità e di grande fatica.
Trovo profondamente sbagliata l'idea che un insegnante debba sentirsi in colpa o essere socialmente stigmatizzato per i propri presunti "privilegi", come i fantomatici tre mesi di vacanza e i pomeriggi liberi o lo stipendio "basso e fisso" come i prodotti Conad;

Premessa: non sono privilegi ma benefit, come chi ha l'auto azienda, chi non deve timbrare il cartellino etc....

Detto questo, te compili PDP da Settembre a Giugno tutti i giorni?
Fai riunioni tutti i giorni? Mi pare che siano 40 ore max quelle collegiali e 40 quelle per scrutini.
Prepari lezioni tutti i giorni?

Le prepara anche quello di sostegno? L'ITP? Quello di Religione? Quello di Scienze Motorie?
Le prepara anche chi lavora nei professionali con i teppisti? Dai....
L'unico motivo per cui oggi conviene fare l'insegnante è proprio il fatto di avere i pomeriggi liberi e i 3 mesi di ferie durante l'anno ( natale + pasqua+ estate)

Ma se è così tanto meglio fare l'ITP perché non hai puntato a quello?