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Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo - Pagina 2 Empty Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo

Messaggio Da subspecieaeternitatis Ven Mag 27, 2011 2:37 pm

Promemoria primo messaggio :

vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord

la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".

questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".

credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.

cosa ne pensate?
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Messaggio Da Raf37 Ven Mag 27, 2011 4:34 pm

subspecieaeternitatis ha scritto:
spiderman ha scritto:
Raf37 ha scritto:
subspecieaeternitatis ha scritto:
spiderman ha scritto:
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fra78 ha scritto:
subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord

la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".

questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".

credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.

cosa ne pensate?

Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......

ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?

infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.


Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.

spiderman
è un fatto che la situazione sia nota ma nessuno muova un dito
chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....

infatti: siamo tutti esseri umani! ma spiegami perché ora tutti i docenti dovrebbero pagare lo scotto di chi (ministero e politica in genere) non ha saputo fare i giusti controlli sulle paritarie? qualcuno una volta diceva "punirne uno per educarne 100", adesso siamo peggiorati di molto visto che nella pratica è diventato "puniamoli tutti per educarne qualcuno"!!!

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Messaggio Da antol Ven Mag 27, 2011 4:35 pm

Nel mio post ho descritto la situazione delle scuole secondarie. Diverso il discorso per le scuole dell'infanzia e primarie che costituiscono una valida alternativa alla scuola pubblica (soprattutto per i genitori che lavorano).

antol

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Messaggio Da subspecieaeternitatis Ven Mag 27, 2011 4:36 pm

antol ha scritto:Nel mio post ho descritto la situazione delle scuole secondarie. Diverso il discorso per le scuole dell'infanzia e primarie che costituiscono una valida alternativa alla scuola pubblica (soprattutto per i genitori che lavorano).

idem :-)
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Messaggio Da spiderman Ven Mag 27, 2011 4:37 pm

subspecieaeternitatis ha scritto:

spiderman
è un fatto che la situazione sia nota ma nessuno muova un dito.
chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....
Se tu hai fatto le dovute segnalazioni, ma le autorità preposte non hanno agito come dovevano, non me la sento di farne una colpa al corpo docente. Corpo docente che, per altro, più che considerare personale che "utilizza il sistema" (che immagino tu abbia scelto come sinonimo di "sfruttare") ritengo sia vittima di un sistema che esiste sempre perché retto da coloro che muovono i fili di tutto il teatrino (per tornare alla metafora di qualche messaggio fa) Insomma, io credo che i docenti, sia quelli della statale, che quelli delle private serie o non serie, siano tutti allo stesso modo vittime di un sistema di reclutamento docenti non proprio privo di problemi più grossi e più a monte. Almeno questo è ciò che penso io, senza alcun intento polemico


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Messaggio Da Puccina Ven Mag 27, 2011 4:41 pm

antol ha scritto:La situazione delle scuole paritarie del sud è molto complessa. Per quanto riguarda Palermo esistono tre categorie di scuole paritarie.

- Scuole religiose, piuttosto serie dal punto di vista della didattica, nelle quali i docenti (retribuiti in modo regolare) sono spesso ex alunni o vengono assunti grazie all'amicizia con i gestori (religiosi!!!!) della scuola.

- Scuole paritarie gestite in modo regolare dal punto di vista burocratico, ma scadenti per quanto riguarda la didattica, rivolte a chi non riesce a prendere un diploma e vorrebbe "comprarlo". I ragazzi studiano il minimo indispensabile ed hanno un atteggiamento generalmente menefreghista. Ci sono anche ragazzi che si impegnano, ma non costituiscono la norma. I docenti rispettano le regole formali, ma si scontrano, ogni giorno, con questa impostazione didattica scadente. Cercano, comunque, di fare del loro meglio. Lavorano regolarmente e vengono retribuiti con cifre irrisorie (dai 5 ai 10 euro l'ora), con contratti che lo Stato considera REGOLARI. L'assunzione dei docenti viene fatta sia per amicizia (anche su indicazione dei colleghi), sia tramite colloqui. Ho lavorato per un anno in una scuola del genere e non sono stata raccomandata da nessuno! Dopo cinque anni di scuola pubblica è stato un trauma ed, infatti, mi sono dimessa a maggio con l'impegno di portare a termine l'attività didattica sino agli esami di maturità. Risultato: sette ragazzi bocciati (non solo per opera mia, ma anche del resto della commissione esterna), nonostante le numerose pressioni da parte del gestore della scuola. Insomma, dopo questo incubo, ho pensato: "Mai più! A costo di cambiare lavoro."
Lavorare in queste scuole è uno stress quotidiano ed il servizio, come minimo, dovrebbe valere il doppio, anche solo per compensare lo stipendio da fame. Ovviamente SCHERZO! Stare a casa a non far nulla è la cosa più avvilente che possa capitare a chi ama insegnare, quindi non mi sento di condannare del tutto né me stessa (per l'anno "incriminato") né chi presta servizio in queste scuole.

- Il terzo tipo di scuole paritarie è quello della peggiore specie. Sono scuole che spezzettano le cattedre (cinque ore ad uno, cinque ad un altro), che non retribuiscono per niente, hanno alunni fantasma, danno punteggio in cambio di denaro o semplicemente di una presenza fittizia (per firmare registri, programmazioni ecc.). Insomma, scuole da evitare come la peste.

Il tipo più diffuso è, comunque, il secondo perché i gestori più furbi (quasi tutti) mantengono una parvenza di legalità e sfruttano il lavoro dei docenti. La cosa vergognosa è che lo Stato permetta tutto questo. I docenti e gli alunni (sì, anche loro) sono vittime di questo sistema.
Mettetevi nei panni di chi (disoccupato e disperato) non può spostarsi, ha una famiglia e fa il ragionamento: "Meglio poco che niente". Io ho imparato sulla mia pelle che non c'è niente di più deleterio (meglio fare altro), ma capisco anche chi resiste per fare punteggio e per avere qualche soldino. Ripeto che i contratti e le buste paga sono regolari.

Vi chiedo: a chi spetta tutelare i cittadini, i docenti e i ragazzi dagli abusi?
Lo Stato deve fare controlli accurati e non finanziare questo schifo! Le "prediche" del Senatore Pittoni sui punteggi dei docenti del sud mi fanno ridere (e piangere) perché nascono da una assoluta incomprensione della situazione. Dov'è la volonta che le cose cambino?

E vi chiedo un'altra cosa: perché il singolo docente dovrebbe pagare le conseguenze di questa cattiva gestione delle scuole paritarie? Il singolo docente del secondo tipo di scuola non fa nulla di illegale. Anzi, è svilito nel suo ruolo e nella sua professionalità. Non tutti hanno il coraggio di scappare via a gambe levate.

La maggior parte dei docenti del sud ha acquisito il proprio punteggio in modo regolare, recandosi ogni giorno a scuola, prestando servizio presso la scuola pubblica, lavorando lontano dalla propria città.

Perchè questi insegnanti ONESTI dovrebbero pagare per gli altri?

al nord mi pare che esistano soprattutto gli istituti religiosi e i refugia asinorum, anche se non so se qui la situazione sia la stessa, dal punto di vista retributivo e dei diritti dei lavoratori. mio cugino è andato in una di queste da studente e mi ha descritto delle scene assurde, con alunni che insultavano i prof, si drogavano in classe (!) e simili, quindi immagino che la situazione sia simile. Invece gli amici che sono andati a scuola dalle suore me ne hanno parlato bene, dicendomi che erano subito represse le prepotenze e gli atti di bullismo (magari si facesse così nelle scuole statali in cui ho insegnato!).

detto questo, il problema ovviamente non sono le scuole private, ma il sistema delle fabbriche di punti. se non ci fossero le scuole private a vendere punti, sono sicura che si troverebbero tante università, anche statali, in cui comprare seconde lauree, master, ecc ecc.

Il problema, è inutile, c'è eccome, e lo sappiamo tutti. La situazione ora come ora mi sembra difficilmente sanabile. E' chiaro quindi che la preoccupazione dell'invasione, in province non solo del nord, da parte di persone che hanno dei punteggi enormi, acquisiti in queste maniere truffaldine, non è da liquidare superficialmente come una reazione "razzista". Il problema c'è e la paura più che legittima. che poi non si possa rimediare all'attribuzione ingiusta di punti regalandone altri a casaccio, sono perfettamente d'accordo, ma non diciamo che sta situazione è giusta e chi denuncia i problemi e chiede di essere tutelato deve essere un becero razzista, votare Lega o quant'altro...
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Messaggio Da Monna lisa Ven Mag 27, 2011 4:42 pm

Ma mi chiedo alla luce di tutto ciò, il bonus, il salvaprecari, il continuo introdurre nuove figure professionali nelle graduatorie a esaurimento( e non mi riferisco al legittimo spostamento con inserimento a pettine, dato che, essendo tutti in GE a pieno titolo, possiamo considerare possibili cambi in relazione a fattori variabili nell'arco dell'esistenza lavorativa ) non diventa un potente elemento aggravante della situazione?

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Messaggio Da subspecieaeternitatis Ven Mag 27, 2011 4:42 pm

spiderman ha scritto:
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chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....
Se tu hai fatto le dovute segnalazioni, ma le autorità preposte non hanno agito come dovevano, non me la sento di farne una colpa al corpo docente. Corpo docente che, per altro, più che considerare personale che "utilizza il sistema" (che immagino tu abbia scelto come sinonimo di "sfruttare") ritengo sia vittima di un sistema che esiste sempre perché retto da coloro che muovono i fili di tutto il teatrino (per tornare alla metafora di qualche messaggio fa) Insomma, io credo che i docenti, sia quelli della statale, che quelli delle private serie o non serie, siano tutti allo stesso modo vittime di un sistema di reclutamento docenti non proprio privo di problemi più grossi e più a monte. Almeno questo è ciò che penso io, senza alcun intento polemico


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Messaggio Da carla75 Ven Mag 27, 2011 4:47 pm

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la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".

questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".

credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.

cosa ne pensate?

Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......

ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?

infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.


Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.

spiderman
è un fatto che la situazione sia nota ma nessuno muova un dito
chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....

infatti: siamo tutti esseri umani! ma spiegami perché ora tutti i docenti dovrebbero pagare lo scotto di chi (ministero e politica in genere) non ha saputo fare i giusti controlli sulle paritarie? qualcuno una volta diceva "punirne uno per educarne 100", adesso siamo peggiorati di molto visto che nella pratica è diventato "puniamoli tutti per educarne qualcuno"!!!
io sinceramente non capisco chi, per anni, continua a lavorare nelle private. se tu insegnante lavori da 15 anni nella privata della tua citta' non pensi che questo dipenda dal fatto che nella tua provincia non ci sono posti disponibili? allora le scelte da fare sono due: o cambi mestiere, oppure se pensi che il tuo lavoro debba essere solo la scuola allora fai la valigetta e parti.
seconda riflessione. sicuramente ci sono delle paritarie molto serie: mi chiedo come mai queste pero' non attingano da graduatoria permanente chiamando insegnanti con anzianita' di servizio. io di domande ne ho spedite tante e devo dire che i titoli (con il massimo dei voti) non mi mancano eppure, stranamente, non mi hanno mai chiamata.....
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Messaggio Da spiderman Ven Mag 27, 2011 4:49 pm

subspecieaeternitatis ha scritto:
spiderman ha scritto:
subspecieaeternitatis ha scritto:

spiderman
è un fatto che la situazione sia nota ma nessuno muova un dito.
chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....
Se tu hai fatto le dovute segnalazioni, ma le autorità preposte non hanno agito come dovevano, non me la sento di farne una colpa al corpo docente. Corpo docente che, per altro, più che considerare personale che "utilizza il sistema" (che immagino tu abbia scelto come sinonimo di "sfruttare") ritengo sia vittima di un sistema che esiste sempre perché retto da coloro che muovono i fili di tutto il teatrino (per tornare alla metafora di qualche messaggio fa) Insomma, io credo che i docenti, sia quelli della statale, che quelli delle private serie o non serie, siano tutti allo stesso modo vittime di un sistema di reclutamento docenti non proprio privo di problemi più grossi e più a monte. Almeno questo è ciò che penso io, senza alcun intento polemico


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no non ho sporto denuncia, perchè dovrei denunciare il singolo ( nessuno mai mi ha fatto il nome della scuola ) e non me la sento, onestamente, di mettere nei guai un collega ( forse sono fessacchiotta io )
Non sono un giurista ma penso che tu debba segnalare la scuola, non un singolo docente. Se poi ti fai problemi perché ti dispiace fare un torto a quei docenti, non è molto più altruistico sperare che gli venga negato un bonus punti o la possibilità di un trasferimento sul territorio nazionale!! Insomma, poi sta a te capire cosa ritieni più giusto fare. Quel che è certo è che se le segnalazioni non le fa chi sa, è difficile che le faccia chi non sa. Io non conosco nessuna scuola farlocca, come posso segnalarne qualcuna?!

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Messaggio Da gugu Ven Mag 27, 2011 4:50 pm

carla75 ha scritto:
seconda riflessione. sicuramente ci sono delle paritarie molto serie: mi chiedo come mai queste pero' non attingano da graduatoria permanente chiamando insegnanti con anzianita' di servizio. io di domande ne ho spedite tante e devo dire che i titoli (con il massimo dei voti) non mi mancano eppure, stranamente, non mi hanno mai chiamata.....


Beh su questo io darei ragione alle paritarie molto serie: il punteggificio di servizio delle GE non ha nulla a che vedere con la preparazione e la bravura di un docente. Dovessi scegliere un docente di certo non userei l'ordine delle GE. :-)
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Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo - Pagina 2 Empty Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo

Messaggio Da spiderman Ven Mag 27, 2011 4:53 pm

sinky ha scritto:Basterebbe eliminare per legge il punteggio nelle paritarie a partire dal prossimo anno scolastico, magari inserendo un emendamento nel decreto sviluppo.

Così poi scatterebbero i ricorsi di coloro che lavorano in paritarie serie che magari hanno rifiutato la nomina da GE per rimanere nelle private. Non penso sia così semplice....... In ogni modo, per tornare al titolo iniziale della discussione, non penso che l'idea del bonus debba essere vista nell'ottica della lotta alle scuole farlocche!

spiderman

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Messaggio Da antol Ven Mag 27, 2011 4:54 pm

Puccina ha scritto:
antol ha scritto:La situazione delle scuole paritarie del sud è molto complessa. Per quanto riguarda Palermo esistono tre categorie di scuole paritarie.

- Scuole religiose, piuttosto serie dal punto di vista della didattica, nelle quali i docenti (retribuiti in modo regolare) sono spesso ex alunni o vengono assunti grazie all'amicizia con i gestori (religiosi!!!!) della scuola.

- Scuole paritarie gestite in modo regolare dal punto di vista burocratico, ma scadenti per quanto riguarda la didattica, rivolte a chi non riesce a prendere un diploma e vorrebbe "comprarlo". I ragazzi studiano il minimo indispensabile ed hanno un atteggiamento generalmente menefreghista. Ci sono anche ragazzi che si impegnano, ma non costituiscono la norma. I docenti rispettano le regole formali, ma si scontrano, ogni giorno, con questa impostazione didattica scadente. Cercano, comunque, di fare del loro meglio. Lavorano regolarmente e vengono retribuiti con cifre irrisorie (dai 5 ai 10 euro l'ora), con contratti che lo Stato considera REGOLARI. L'assunzione dei docenti viene fatta sia per amicizia (anche su indicazione dei colleghi), sia tramite colloqui. Ho lavorato per un anno in una scuola del genere e non sono stata raccomandata da nessuno! Dopo cinque anni di scuola pubblica è stato un trauma ed, infatti, mi sono dimessa a maggio con l'impegno di portare a termine l'attività didattica sino agli esami di maturità. Risultato: sette ragazzi bocciati (non solo per opera mia, ma anche del resto della commissione esterna), nonostante le numerose pressioni da parte del gestore della scuola. Insomma, dopo questo incubo, ho pensato: "Mai più! A costo di cambiare lavoro."
Lavorare in queste scuole è uno stress quotidiano ed il servizio, come minimo, dovrebbe valere il doppio, anche solo per compensare lo stipendio da fame. Ovviamente SCHERZO! Stare a casa a non far nulla è la cosa più avvilente che possa capitare a chi ama insegnare, quindi non mi sento di condannare del tutto né me stessa (per l'anno "incriminato") né chi presta servizio in queste scuole.

- Il terzo tipo di scuole paritarie è quello della peggiore specie. Sono scuole che spezzettano le cattedre (cinque ore ad uno, cinque ad un altro), che non retribuiscono per niente, hanno alunni fantasma, danno punteggio in cambio di denaro o semplicemente di una presenza fittizia (per firmare registri, programmazioni ecc.). Insomma, scuole da evitare come la peste.

Il tipo più diffuso è, comunque, il secondo perché i gestori più furbi (quasi tutti) mantengono una parvenza di legalità e sfruttano il lavoro dei docenti. La cosa vergognosa è che lo Stato permetta tutto questo. I docenti e gli alunni (sì, anche loro) sono vittime di questo sistema.
Mettetevi nei panni di chi (disoccupato e disperato) non può spostarsi, ha una famiglia e fa il ragionamento: "Meglio poco che niente". Io ho imparato sulla mia pelle che non c'è niente di più deleterio (meglio fare altro), ma capisco anche chi resiste per fare punteggio e per avere qualche soldino. Ripeto che i contratti e le buste paga sono regolari.

Vi chiedo: a chi spetta tutelare i cittadini, i docenti e i ragazzi dagli abusi?
Lo Stato deve fare controlli accurati e non finanziare questo schifo! Le "prediche" del Senatore Pittoni sui punteggi dei docenti del sud mi fanno ridere (e piangere) perché nascono da una assoluta incomprensione della situazione. Dov'è la volonta che le cose cambino?

E vi chiedo un'altra cosa: perché il singolo docente dovrebbe pagare le conseguenze di questa cattiva gestione delle scuole paritarie? Il singolo docente del secondo tipo di scuola non fa nulla di illegale. Anzi, è svilito nel suo ruolo e nella sua professionalità. Non tutti hanno il coraggio di scappare via a gambe levate.

La maggior parte dei docenti del sud ha acquisito il proprio punteggio in modo regolare, recandosi ogni giorno a scuola, prestando servizio presso la scuola pubblica, lavorando lontano dalla propria città.

Perchè questi insegnanti ONESTI dovrebbero pagare per gli altri?

al nord mi pare che esistano soprattutto gli istituti religiosi e i refugia asinorum, anche se non so se qui la situazione sia la stessa, dal punto di vista retributivo e dei diritti dei lavoratori. mio cugino è andato in una di queste da studente e mi ha descritto delle scene assurde, con alunni che insultavano i prof, si drogavano in classe (!) e simili, quindi immagino che la situazione sia simile. Invece gli amici che sono andati a scuola dalle suore me ne hanno parlato bene, dicendomi che erano subito represse le prepotenze e gli atti di bullismo (magari si facesse così nelle scuole statali in cui ho insegnato!).

detto questo, il problema ovviamente non sono le scuole private, ma il sistema delle fabbriche di punti. se non ci fossero le scuole private a vendere punti, sono sicura che si troverebbero tante università, anche statali, in cui comprare seconde lauree, master, ecc ecc.

Il problema, è inutile, c'è eccome, e lo sappiamo tutti. La situazione ora come ora mi sembra difficilmente sanabile. E' chiaro quindi che la preoccupazione dell'invasione, in province non solo del nord, da parte di persone che hanno dei punteggi enormi, acquisiti in queste maniere truffaldine, non è da liquidare superficialmente come una reazione "razzista". Il problema c'è e la paura più che legittima. che poi non si possa rimediare all'attribuzione ingiusta di punti regalandone altri a casaccio, sono perfettamente d'accordo, ma non diciamo che sta situazione è giusta e chi denuncia i problemi e chiede di essere tutelato deve essere un becero razzista, votare Lega o quant'altro...

Sono d'accordo con te! E' ovvio che i docenti onesti chiedano di essere tutelati. Nemmeno chi vive al sud e lavora rispettando la legge è contento di questa situazione. Bisogna punire i colpevoli, non tutti.

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Messaggio Da Monna lisa Ven Mag 27, 2011 4:56 pm

gugu
Dovessi scegliere un docente di certo non userei l'ordine delle GE. :-)


ahiahiahi!!!!!!!! non dirmi che cadresti nel tranello dei privilegi soggettivi.

Ovviamente scherzo! Ma sarei curiosa di sapere quale criterio adotteresti.


Monna lisa

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Messaggio Da gugu Ven Mag 27, 2011 4:58 pm

Monna lisa ha scritto:gugu
Dovessi scegliere un docente di certo non userei l'ordine delle GE. :-)


ahiahiahi!!!!!!!! non dirmi che cadresti nel tranello dei privilegi soggettivi.

Ovviamente scherzo! Ma sarei curiosa di sapere quale criterio adotteresti.



CV, colloquio, breve periodo di prova. Cosa che succede normalmente nel mondo "non statale".
gugu
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Messaggio Da Monna lisa Ven Mag 27, 2011 5:02 pm

gugu ha scritto:
Monna lisa ha scritto:gugu
Dovessi scegliere un docente di certo non userei l'ordine delle GE. :-)


ahiahiahi!!!!!!!! non dirmi che cadresti nel tranello dei privilegi soggettivi.

Ovviamente scherzo! Ma sarei curiosa di sapere quale criterio adotteresti.



CV, colloquio, breve periodo di prova. Cosa che succede normalmente nel mondo "non statale".

Mi sembra di capire che tu ci sia già stato nel mondo "non statale"?

Monna lisa

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Messaggio Da Monna lisa Ven Mag 27, 2011 5:04 pm

Ti posso assicurare che non è così idilliaco

Monna lisa

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Messaggio Da gugu Ven Mag 27, 2011 5:05 pm

Monna lisa ha scritto:
gugu ha scritto:
Monna lisa ha scritto:gugu
Dovessi scegliere un docente di certo non userei l'ordine delle GE. :-)


ahiahiahi!!!!!!!! non dirmi che cadresti nel tranello dei privilegi soggettivi.

Ovviamente scherzo! Ma sarei curiosa di sapere quale criterio adotteresti.



CV, colloquio, breve periodo di prova. Cosa che succede normalmente nel mondo "non statale".

Mi sembra di capire che tu ci sia già stato nel mondo "non statale"?


Non c'è bisogna di esserci stati; avremo tutti parenti che non lavorano a scuola o nella PA. In banca non assumono per punteggio e forcom, neppure nelle piccole aziende, neppure dal panettiere...se sai fare preso, non sai fare, via. La logica sarà molto cruda, ma un sistema simile nella scuola potrebbe limare parecchie storture; ovviamente tutto dovrebbe essere ben dosato e utilizzato. :-)
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Messaggio Da gugu Ven Mag 27, 2011 5:05 pm

Monna lisa ha scritto:Ti posso assicurare che non è così idilliaco


Non mi sognerei nemmeno di parlare di idillio. Anzi, attualmente, quello forse rimane solo nella scuola, nonostante quanto si dica.
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Messaggio Da spiderman Ven Mag 27, 2011 5:08 pm

antol ha scritto:
Puccina ha scritto:
antol ha scritto:La situazione delle scuole paritarie del sud è molto complessa. Per quanto riguarda Palermo esistono tre categorie di scuole paritarie.

- Scuole religiose, piuttosto serie dal punto di vista della didattica, nelle quali i docenti (retribuiti in modo regolare) sono spesso ex alunni o vengono assunti grazie all'amicizia con i gestori (religiosi!!!!) della scuola.

- Scuole paritarie gestite in modo regolare dal punto di vista burocratico, ma scadenti per quanto riguarda la didattica, rivolte a chi non riesce a prendere un diploma e vorrebbe "comprarlo". I ragazzi studiano il minimo indispensabile ed hanno un atteggiamento generalmente menefreghista. Ci sono anche ragazzi che si impegnano, ma non costituiscono la norma. I docenti rispettano le regole formali, ma si scontrano, ogni giorno, con questa impostazione didattica scadente. Cercano, comunque, di fare del loro meglio. Lavorano regolarmente e vengono retribuiti con cifre irrisorie (dai 5 ai 10 euro l'ora), con contratti che lo Stato considera REGOLARI. L'assunzione dei docenti viene fatta sia per amicizia (anche su indicazione dei colleghi), sia tramite colloqui. Ho lavorato per un anno in una scuola del genere e non sono stata raccomandata da nessuno! Dopo cinque anni di scuola pubblica è stato un trauma ed, infatti, mi sono dimessa a maggio con l'impegno di portare a termine l'attività didattica sino agli esami di maturità. Risultato: sette ragazzi bocciati (non solo per opera mia, ma anche del resto della commissione esterna), nonostante le numerose pressioni da parte del gestore della scuola. Insomma, dopo questo incubo, ho pensato: "Mai più! A costo di cambiare lavoro."
Lavorare in queste scuole è uno stress quotidiano ed il servizio, come minimo, dovrebbe valere il doppio, anche solo per compensare lo stipendio da fame. Ovviamente SCHERZO! Stare a casa a non far nulla è la cosa più avvilente che possa capitare a chi ama insegnare, quindi non mi sento di condannare del tutto né me stessa (per l'anno "incriminato") né chi presta servizio in queste scuole.

- Il terzo tipo di scuole paritarie è quello della peggiore specie. Sono scuole che spezzettano le cattedre (cinque ore ad uno, cinque ad un altro), che non retribuiscono per niente, hanno alunni fantasma, danno punteggio in cambio di denaro o semplicemente di una presenza fittizia (per firmare registri, programmazioni ecc.). Insomma, scuole da evitare come la peste.

Il tipo più diffuso è, comunque, il secondo perché i gestori più furbi (quasi tutti) mantengono una parvenza di legalità e sfruttano il lavoro dei docenti. La cosa vergognosa è che lo Stato permetta tutto questo. I docenti e gli alunni (sì, anche loro) sono vittime di questo sistema.
Mettetevi nei panni di chi (disoccupato e disperato) non può spostarsi, ha una famiglia e fa il ragionamento: "Meglio poco che niente". Io ho imparato sulla mia pelle che non c'è niente di più deleterio (meglio fare altro), ma capisco anche chi resiste per fare punteggio e per avere qualche soldino. Ripeto che i contratti e le buste paga sono regolari.

Vi chiedo: a chi spetta tutelare i cittadini, i docenti e i ragazzi dagli abusi?
Lo Stato deve fare controlli accurati e non finanziare questo schifo! Le "prediche" del Senatore Pittoni sui punteggi dei docenti del sud mi fanno ridere (e piangere) perché nascono da una assoluta incomprensione della situazione. Dov'è la volonta che le cose cambino?

E vi chiedo un'altra cosa: perché il singolo docente dovrebbe pagare le conseguenze di questa cattiva gestione delle scuole paritarie? Il singolo docente del secondo tipo di scuola non fa nulla di illegale. Anzi, è svilito nel suo ruolo e nella sua professionalità. Non tutti hanno il coraggio di scappare via a gambe levate.

La maggior parte dei docenti del sud ha acquisito il proprio punteggio in modo regolare, recandosi ogni giorno a scuola, prestando servizio presso la scuola pubblica, lavorando lontano dalla propria città.

Perchè questi insegnanti ONESTI dovrebbero pagare per gli altri?

al nord mi pare che esistano soprattutto gli istituti religiosi e i refugia asinorum, anche se non so se qui la situazione sia la stessa, dal punto di vista retributivo e dei diritti dei lavoratori. mio cugino è andato in una di queste da studente e mi ha descritto delle scene assurde, con alunni che insultavano i prof, si drogavano in classe (!) e simili, quindi immagino che la situazione sia simile. Invece gli amici che sono andati a scuola dalle suore me ne hanno parlato bene, dicendomi che erano subito represse le prepotenze e gli atti di bullismo (magari si facesse così nelle scuole statali in cui ho insegnato!).

detto questo, il problema ovviamente non sono le scuole private, ma il sistema delle fabbriche di punti. se non ci fossero le scuole private a vendere punti, sono sicura che si troverebbero tante università, anche statali, in cui comprare seconde lauree, master, ecc ecc.

Il problema, è inutile, c'è eccome, e lo sappiamo tutti. La situazione ora come ora mi sembra difficilmente sanabile. E' chiaro quindi che la preoccupazione dell'invasione, in province non solo del nord, da parte di persone che hanno dei punteggi enormi, acquisiti in queste maniere truffaldine, non è da liquidare superficialmente come una reazione "razzista". Il problema c'è e la paura più che legittima. che poi non si possa rimediare all'attribuzione ingiusta di punti regalandone altri a casaccio, sono perfettamente d'accordo, ma non diciamo che sta situazione è giusta e chi denuncia i problemi e chiede di essere tutelato deve essere un becero razzista, votare Lega o quant'altro...

Sono d'accordo con te! E' ovvio che i docenti onesti chiedano di essere tutelati. Nemmeno chi vive al sud e lavora rispettando la legge è contento di questa situazione. Bisogna punire i colpevoli, non tutti.
Io credo che tra i docenti del sud di cui tanto si teme lo spostamento al nord, solo una piccolissima parte abbia conseguito dei punteggi esorbitanti nelle famose paritarie farlocche. La stragrande maggioranza ha dei punteggi elevatissimi semplicemente perché è dipendente precaria del miur da 20 anni e non è ancora entrata di ruolo! Anzi, come diceva la collega che ha aperto questa discussione, i suoi conoscenti sono docenti che hanno GIA' le GE al nord e ora le arricchiranno con punti conseguiti nelle paritarie poco serie del sud. Concedergli un bonus qualora rimanessero al nord, equivale dunque a fargli un favore!
Sono anche del parere che il diritto al trasferimento è stato ripristinato per TUTTI. Quindi se domani dovessi svegliarmi con il terrore di essere scavalcato da una baraonda di docenti meridionali con bagaglio di punti esorbitante, avrò ancora 4 giorni di tempo per spostarmi anche io altrove.

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Messaggio Da spiderman Ven Mag 27, 2011 5:10 pm

sinky ha scritto:
spiderman ha scritto:
sinky ha scritto:Basterebbe eliminare per legge il punteggio nelle paritarie a partire dal prossimo anno scolastico, magari inserendo un emendamento nel decreto sviluppo.

Così poi scatterebbero i ricorsi di coloro che lavorano in paritarie serie che magari hanno rifiutato la nomina da GE per rimanere nelle private. Non penso sia così semplice....... In ogni modo, per tornare al titolo iniziale della discussione, non penso che l'idea del bonus debba essere vista nell'ottica della lotta alle scuole farlocche!

Se si trovano così bene nelle private perché dovrebbero aspirare al punteggio o al ruolo nella statale?!
Perchè il privato è il privato e il pubblico è il pubblico. Può darsi che la privata tra due anni fallisce e chiude bottega. Lo stato invece, una volta che sei entrato di ruolo anche se dovessi diventare perdente posto in qualche modo ti ricolloca. Almeno questa è la prima spiegazione che mi viene in mente

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Messaggio Da antol Ven Mag 27, 2011 5:13 pm

sinky ha scritto:Basterebbe eliminare per legge il punteggio nelle paritarie a partire dal prossimo anno scolastico, magari inserendo un emendamento nel decreto sviluppo.


Ok! Facciamo questa proposta al senatore ed al ministro: rinuncia al bonus di 40 punti ed eliminazione del servizio (pregresso e/o futuro) prestato alle paritarie (a parte quello svolto presso le scuole comunali, provinciali e regionali che sono scuole a tutti gli effetti).

Ci faranno una pernacchia! Ai piani alti c'è chi dice che le paritarie siano le uniche scuole che trasmettono i veri valori della famiglia! Ah! Ah! Ah! Chissà di quale tipo di famiglia!

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Messaggio Da fra78 Ven Mag 27, 2011 5:18 pm

Le scuole private sono il cancro da estirpare

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Messaggio Da Monna lisa Ven Mag 27, 2011 5:19 pm

gugu
Non c'è bisogna di esserci stati; avremo tutti parenti che non lavorano a scuola o nella PA. In banca non assumono per punteggio e forcom, neppure nelle piccole aziende, neppure dal panettiere...se sai fare preso, non sai fare, via. La logica sarà molto cruda, ma un sistema simile nella scuola potrebbe limare parecchie storture; ovviamente tutto dovrebbe essere ben dosato e utilizzato. :-)


Sai che in banca esiste a volte il passaggio generazionale, il padre cede il posto al figlio? Se poi ti riferisci al lavoro prettamente manuale allora si! certo! ma per quanto riguarda l'inserimento di un ottica di lavoro professionale, intellettuale, allora mi dispiace non sono d'accordo. Cmq mi sa che siamo andati oltre l'argomento in questione. E cmq mi piace poter scambiare opinioni con tutti spero solo di non provocare malumori. E mi sembra che tu sia molto irritato............. mi spiace non era nelle mie intenzioni
siamo tutti nella stessa barca. Della serie " bevi rosmunda dal teschio di tuo padre"


Ultima modifica di Monna lisa il Ven Mag 27, 2011 5:21 pm - modificato 1 volta.

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