Compatibilità orari tra scuole

Salve, vorrei fare una domanda che mi interessa molto anche se per adesso non mi è mai capitata la situazione che sto per descrivere. Vorrei sapere se ad esempio un docente viene chiamato per 10 ore in un istituto superiore e accetta la supplenza...e poi in seguito viene chiamato in un'altro istituto e vuole completare l'orario...e gli rispondono che forse non gli possono dare tutte le restanti 8 ore per incompatibilità di orario con l'altra scuola...tutto questo mica è regolare?
Io so ( correggetemi se sbaglio ) che ogni docente ha diritto al completamento orario...e che sono le due scuole a doversi mettere d'accordo fra di loro per organizzare l'orario. Ora capisco che anche le scuole possono essere in difficoltà...ma è possibile che possono rifiutarsi di dare un altro spezzone ad un docente perchè i suoi orari in una scuola conincidono anche con un altro istituto...dove in pratica si rifiutano di apportare cambiamenti e quindi ti vengono a rispondere che non possono darti tutte le ore che ti spettano?
Ad un mio collega sta capitando questo...dovrebbe avere la risposta domani stesso...io gli ho consigliato di imporsi perchè secondo me a lui gli spetta il completamento orario e non gli possono mettere scuse di incompatibilità..gli ho detto anche di mantenersi in contatto con il sindacato domani stesso.
Potrei avere informazioni al riguardo su come funziona questa cosa del completamento orario e cosa ci spetta di diritto?
Poi ci sarà da qualche parte una normativa che regola questa cosa?
Grazie a chiunque mi saprà rispondere...anche perchè penso questa cosa interessi tutti..prima o poi può capitare una cosa del genere e forse è meglio sapere prima come comportarsi!

l'orario non è un corpo fisso, bensì mobile; il collega ha diritto al completamento, sono i ds che non ci sentono a causa dei loro docenti interni, che vogliono il loro orario fatto in un certo modo

Non vorrei sbagliarmi ma credo anch'io che ci sia il diritto al completamento.

è vero, noi parliamo di diritto e siamo convinti che sia così

purtroppo il regolamento delle supplenze, all'art.4, nell'affrontare il discorso "completamento di orario" la parola diritto non la nomina, ma afferma che il docente che ha preso spezzone, in assenza di cattedre intere, "conserva titolo"

purtroppo i dirigenti scolastici interpretano quel "conserva titolo" piegandolo alle esigenze della scuola che, come detto da giulia, a volte sono solo delle esigenze dei docenti interni di avere un orario fisso secondo i propri desiderata, piuttosto che esigenze didattiche.

fa bene la tua collega ad insistere, anche perchè in merito ci sono anche delle pronunce favorevoli.

lallaorizzonte ha scritto:è vero, noi parliamo di diritto e siamo convinti che sia così

purtroppo il regolamento delle supplenze, all'art.4, nell'affrontare il discorso "completamento di orario" la parola diritto non la nomina, ma afferma che il docente che ha preso spezzone, in assenza di cattedre intere, "conserva titolo"

purtroppo i dirigenti scolastici interpretano quel "conserva titolo" piegandolo alle esigenze della scuola che, come detto da giulia, a volte sono solo delle esigenze dei docenti interni di avere un orario fisso secondo i propri desiderata, piuttosto che esigenze didattiche.

fa bene la tua collega ad insistere, anche perchè in merito ci sono anche delle pronunce favorevoli.

Il mio DS mi ha detto che, di fronte al rifiuto di una scuola, i supplenti dovrebbero rivolgersi ai sindacati...

vero, ci sono delle norme ben specifiche sul completamento orario: il testo unico della scuola, il regolamento delle supplenze e la normativa sull'autonomia scolastica

leggi la risposta di Antimo Di Geronimo
http://rstampa.pubblica.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=15OIF4&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1