Esame di terza media

Oggi durante la ratifica dei voti degli scritti una collega, seguita subito da altre, ha piantato una lagna sul fatto che in classe nostra abbiamo degli alunni con un voto di ammissione che con ogni probabilità non sarà confermato alla fine dell'esame ( Sono gli alunni che hanno 7 ma rischiano di retrocedere a 6 ) e che proprio per questo rischiamo i ricorsi. 
Ma è sostenibile una tesi del genere? 
A nulla sono serviti i miei tentativi di spiegare che il voto di ammissione è un voto parziale, frutto della media del triennio e che invece quello finale terrà conto di tutto, incluse le prove d'esame; esame, in cui se gli alunni in questione dimostreranno di aver studiato perché non premiarli e viceversa...?!? 
Secondo lei e le sue sodali dobbiamo confermare il voto di ammissione,  a prescindere...

È sempre una situazione molto spiacevole che un alunno esca con un voto inferiore a quello di ammissione...capisco la preoccupazione delle tue colleghe.   I ragazzi e le famiglie vivono molto male questi eventi. E poi di solito se si ammette un alunno con un determinato voto, lo si fa perché si crede che sia in grado di mantenerlo...

Lo si fa perché è la sua media, frutto dei voti passati, non perché "si crede che sia in grado di mantenerlo". Che sia spiacevole che c'entra con il merito e con l'esito delle prove d'esame e soprattutto con la questione che ho sollevato?!?

Il voto di ammissione non è una media matematica, come quello dell'esito dell'esame. È una valutazione del percorso triennale che ovviamente tiene conto delle medie ma è una riflessione molto più complessa, e forse troppo complessa per essere spiegata in poche righe.
Se la mia risposta non c'entra con la tua domanda, scusami, avrò letto male.

Questo spauracchio dei ricorsi vedo che aleggia ovunque e in qualsiasi grado. L' esame è fatto di prove, vi saranno esiti e in base a questi uniti al voto di ammissione si deciderà, evidente che siano andati male agli scritti per avere questi timori, ma non si può lavorare condizionati da quanto potrebbe accadere!
Magari faranno un exploit al colloquio riuscendo comunque a conservare il 7, ma piantare lagne preventive mi pare prematuro!

antalia ha scritto:Questo spauracchio dei ricorsi vedo che aleggia ovunque e in qualsiasi grado. L' esame è fatto di prove, vi saranno esiti e in base a questi uniti al voto di ammissione si deciderà, evidente che siano andati male agli scritti per avere questi timori, ma non si può lavorare condizionati da quanto potrebbe accadere!
Magari faranno un exploit al colloquio riuscendo comunque a conservare il 7, ma piantare lagne preventive mi pare prematuro!

Hai interpretato perfettamente il problema: la collega peraltro, ansiosa e molto volubile, sta condizionando anche le altre colleghe e così rischiamo non solo un esame farsesco e falsato ma anche di dileggiarci tra di noi...