bambino autistico scuola infanzia

Buonasera, sono un'insegnante della scuola dell'infanzia e vi scrivo perché ho bisogno di qualche suggerimento. Nella mia sezione ci sono 2 bambini diversamente abili, uno iperattivo con disturbo dell'attenzione e del linguaggio, l'altro autistico. Proprio quest'ultimo è fonte di grande preoccupazione per noi insegnanti. Purtroppo il bimbo non è autonomo, dice pochissime parole, non interagisce con i compagni, rifiuta il contatto o la vicinanza di noi insegnanti. Questo è per  entrambi i bambini il secondo anno di frequenza e dovremmo avere per entrambi educatore (per lui ci hanno confermato 4 ore settimanali) e insegnante di sostegno per 25 ore complessivamente. Voglio aggiungere poi che il bambino trascorre il suo tempo urlando e scappando dalla classe, obbligando noi insegnanti a "corrergli" letteralmente dietro. Per ora siamo ancora in compresenza perché il tempo pieno non è ancora iniziato per cui non c'è rischio che la classe composta da bambini di 3 e 4 anni resti senza sorveglianza. Ora arrivo al problema, i genitori vorrebbero che quest'anno il bimbo si fermasse (contrariamente allo scorso anno) a scuola fino alle 16.15 su consiglio della terapista, che al momento con noi insegnanti non ha ancora ritenuto opportuno parlare, ma la copertura tra sostegno ed educatore non c'è per le 40 ore. Fermo restando il diritto del bambino di frequentare per l'intero orario scolastico, ritengo ci sia anche il diritto degli altri bambini della sezione a vivere serenamente la giornata scolastica con la presenza continua delle insegnanti senza vederci uscire di corsa dalla classe per recuperare il loro compagno. Avete dei consigli su come affrontare la delicata questione con i genitori e far capire alla terapista che lo segue che sono in ballo i bisogni e i diritti di un'intera sezione? Grazie, spero mi aiuterete

Ciao, secondo me proprio con tanta delicatezza esattamente come quella che hai usato qui, siete costrette e dovete parlarne alla famiglia.
Riuscendo a far loro capire che ritenete sacrosanto il diritto del bimbo a rimanere a scuola ma che con vostro enorme rammarico,non siete in grado di gestirlo in assenza della copertura totale.

Discorsi diversi da questi, scuse per nascondere la situazione o sotterfugi vari peggiorerebbero solo la situazione facendo in modo che la famiglia invece di arrabbiarsi con le istituzioni e battere tutte le strade possibili per avere ciò che al bimbo è necessario, si arrabbi con voi ritenendovi meschine ed accusandovi di non volere il loro bambino.

Il discorso diventerà difficile, mi rendo conto, ma la verità alla fine è la strada migliore per evitare problemi peggiori.

ciao ire, la situazione come hai ben capito è molto delicata. Ieri abbiamo ripreso l'argomento tempo scuola con la mamma del bimbo e le abbiamo detto che l'insegnante di sostegno dovrà dividersi tra due bambini e con un monte ore settimanale di 25h come noi insegnanti di sezione. Inoltre l'educatore che è stato assegnato a suo figlio sarà presente pochisimo, quindi le 40 ore del tempo scuola non sono coperte. Certo non possiamo dirle vieni a prenderlo alle 13 tutti i giorni ma il piccolo ha bisogno di un rapporto 1:1 costante, anche per aiutarlo nell'acquisizione delle abilità richieste ad un bambino della sua età. Se viene a scuola solo per gridare tutto il giorno, tirare i giochi e alla prima occasione uscire dalla porta non ha senso che stia a scuola. Lo scorso anno abbiamo cercato di seguirlo per quanto possibile, ma la sua condizione al momento è peggiorata (per non parlare poi della composizione del gruppo sezione che quest'anno è tutta di bambini di 3 e 4 anni con tutto il da fare che comportano). Noi vorremmo aiutarlo e seguirlo ma abbiamo anche gli altri... Grazie per avermi ascoltato, adesso aspettiamo di parlare con gli specialisti che lo seguono.

Come ha risposto la mamma?

La mamma sembrava tranquilla e consapevole del fatto che il bambino ha bisogno di essere seguito sempre, adesso dobbiamo aspettare l'arrivo dell'insegnante di sostegno e dell'educatore per capire come organizzare il tempo scuola e poi riparlare con tutte le figure che ruotano intorno al bimbo per vedere fino a che ora potrebbe restare a scuola con la copertura... che ansia!

se la mamma è comunque tranquilla e consapevole della vostra buona volontà e del problema del bimbo, troverete senz'altro la soluzione, almeno la meno peggio che soddisfi tutti. se ti va, raccontami le novità quando ci saranno
in bocca al lupo

sicuramente ti farò sapere, in settimana mi auguro novità sulle nomine per il sostegno.