Scelta commissari interni

Desidero avere delucidazioni in merito a quello che sta accadendo ai miei alunni (5 classe liceo scientifico) durante l'esame di Stato. Il consiglio di classe ha individuato come commissari interni i docenti di Matematica, Arte e disegno ed Ed. fisica. Il Presidente (ex docente di scienze), non condividendo la scelta delle materie, decide di interrogare nel corso del colloquio Geografia astronomica, riservandosi la valutazione. Vorrei gentilmente sapere se questa procedura è usuale. Grazie anticipate per la risposta.

Può farlo, poichè ne ha le competenze. Il colloquio verte su tutte le discipline. Nelle quinte professionali ci sono più materie di indirizzo facenti capo alla stessa classe di abilitazione; il commissario è nominato su una ma può o deve interrogare su tutte.

Se non è presente un commissario nominato per quella materia e lui ha i titoli può farlo.

Andreina ha scritto:Desidero avere delucidazioni in merito a quello che sta accadendo ai miei alunni (5 classe liceo scientifico) durante l'esame di Stato. Il consiglio di classe ha individuato come commissari interni i docenti di Matematica, Arte e disegno ed Ed. fisica. Il Presidente (ex docente di scienze), non condividendo la scelta delle materie, decide di interrogare nel corso del colloquio Geografia astronomica, riservandosi la valutazione. Vorrei gentilmente sapere se questa procedura è usuale. Grazie anticipate per la risposta.

Ad un recente quesito da me posto a chi di competenza sulla questione della possibile interrogazione su "tutte le discipline", nel quale richiamavo alcuni passi dell'O.M. 41/2012 e la legge n. 1/2007 (il colloquio "...deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare proposti al candidato e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso" ..... "Il colloquio, nel rispetto della sua natura multidisciplinare, non può considerarsi inte-ramente risolto se non si sia svolto secondo tutte le fasi sopra indicate e se non abbia interessato le diverse discipline (cfr. legge 11 gennaio 2007,n.1, articolo 1, capoverso art.3. comma 4.".... Legge 1/2007 "Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attienenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso"......Circolare Ministeriale 31 maggio 1999, n. 139:
"Si devono considerare automaticamente escluse dal colloquio le discipline oggetto delle prove scritte?
No. Tutte le materie, anche quelle oggetto delle prove scritte, possono essere comprese tra gli argomenti del colloquio.
Dal colloquio si intendono escluse le materie non rappresentate nella Commissione da alcun docente?
Non necessariamente. Possono infatti essere utilizzate competenze comunque presenti in Commissione.")

mi è stato risposto:

"...Si rimarcano i seguenti riferimenti normativi, alcuni anche presenti nel quesito, a riprova che le prove dell'esame di Stato, soprattutto il colloquio, hanno carattere multidisciplinare:

a) Legge 1/2007 (che sostituisce gli artt. 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425), all'art. 3 comma 4 prevede: “Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso”.

b) La C.M. 5/2007 è particolarmente rilevante poiché costituisce una “Nota esplicativa degli aspetti connessi alla legge 11/1/2007 n. 1”. Al punto 3 essa prevede espressamente che “Il colloquio, nel rispetto della sua natura multidisciplinare, non può considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo tutte le fasi sopraindicate e se non abbia interessato tutte le discipline per le quali i commissari, interni ed esterni, abbiano titolo secondo la normativa vigente”.

E al punto 4 precisa ulteriormente: “La presenza nella Commissione di sei componenti, tra i quali alcuni titolari di insegnamenti di più discipline, e quella del Presidente, munito anch'egli di competenze disciplinari specifiche, assicurano allo svolgimento dell'esame, in particolare alla conduzione del colloquio, quel carattere di multidisciplinarità previsto dalla legge”.

c) DPR 323/1998, art. 3 comma 5: “Il colloquio […] si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso”.

d) OM 41/2012, art. 16, comma 4 prevede che “i commissari sia interni che esterni, allo scopo di favorire il coinvolgimento nel colloquio del maggior numero possibile delle discipline comprese nel piano degli studi dell’ultimo anno di corso, conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente”.

Da tutto ciò si evince che le prove d'esame e soprattutto il colloquio hanno carattere multi/pluridisciplinare, attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso. Esse devono concernere tutte le discipline per le quali il presidente e i commissari interni ed esterni abbiano titolo secondo la normativa vigente.
Infatti, il titolo di cui sono in possesso i commissari interni ed esterni ha relazione con lo spettro delle discipline comprese nella classe di concorso di cui i medesimi sono titolari oltre che con gli studi da loro effettuati. Pertanto, in sede di colloquio tale opportunità, ai fini del più ampio approfondimento degli argomenti relativi ai programmi e al lavoro didattico dell'ultimo anno di corso, va sviluppata appieno. E’ compito del presidente della commissione garantirne l’adempimento.

Si condivide tuttavia anche il pensiero comune che la commissione deve mettere a proprio agio l'allievo e non infierire inutilmente su ciò che non sa."

Quindi io che sono stata nominata per Analisi Chimica posso interrogare in Chimica Organica (stessa classe di concorso)?

Si, a meno che non sia stato nominato un interno su quella materia. E comunque ciò non toglie che tu possa partecipare alle domande.