Fondo Espero

Ho letto l'articolo riguardante il fondo Espero. Chiedo info... io non ho aderito al fondo. Ora che ho 53 anni potrebbe essere conveniente l'adesione? Che benefici avrei? Grazie mille

Seguirò con attenzione le risposte che ti daranno.
Una delle cose che mi ha sempre bloccata è la scelta definitiva. Se ho capito bene...una volta dentro non si può più cambiare idea, è davvero così?

E' così.

Ci sono vecchie discussioni dove potete trovare diverse opinioni, spesso diametralmente opposte.
Quando ero nel privato avevo aderito al fondo di categoria.

il discorso è che se aderisci devi versare anche il tfr e non solo la quota che vuoi, se invece aderisci alla previdenza complementare alternativa decidi tu quanto versare di volta in volta e il tfr lo puoi anche non versare, però di applicherebbero delle commissioni più alte rispetto a quelle di Espero e non avresti l'1 per cento versato dal datore di lavoro.
Quando inventeranno un sistema (forse mai) per farmi decidere se voglio o non voglio versare il tfr allora anche io mi iscriverò

[quote="robi13"]Ho letto l'articolo riguardante il fondo Espero. Chiedo info... io non ho aderito al fondo. Ora che ho 53 anni potrebbe essere conveniente l'adesione? Che benefici avrei? Grazie mille[/quote]

In genere consigliano di iscriversi quando si è più giovani, ma meglio tardi che mai (se decidi di farlo). E' chiaro che versando per meno anni avrai una pensione integrativa più bassa.

Grazie

Tutti i fondi pensione hanno un vantaggio fiscale, in occasione della dichiarazione dei redditi 730 avrai indietro il 27% infatti i contributi versati nel corso dell'anno precedente potranno essere portati in deduzione dal reddito dichiarato ai fini IRPEF nell'anno in corso. Lo scaglione di reddito in questo modo diminuirà e le aliquote saranno applicate su una base imponibile inferiore, con conseguenti minori imposte da pagare.

Si può dedurre al massimo € 5.164,57 all'anno; entro questo limite rientrano tutti i contributi sia personali sia a carico del datore di lavoro.

Grazie

[quote="Davide"]Tutti i fondi pensione hanno un vantaggio fiscale, in occasione della dichiarazione dei redditi 730 avrai indietro il 27% infatti i contributi versati nel corso dell'anno precedente potranno essere portati in deduzione dal reddito dichiarato ai fini IRPEF nell'anno in corso. Lo scaglione di reddito in questo modo diminuirà e le aliquote saranno applicate su una base imponibile inferiore, con conseguenti minori imposte da pagare.

Si può dedurre al massimo € 5.164,57 all'anno; entro questo limite rientrano tutti i contributi sia personali sia a carico del datore di lavoro.[/quote]

sulla rendita però subisci una tassazione fino al 15 per cento e sei costretto a conferire il tfr

Scusate forse mi sfugge qualcosa: cosa importa dove finisce la quota mensile del TFR? L'importante è che al momento della pensione il TFR pagato sia uguale (che sia o meno passato per espero).
Oppure mi sfugge ad esempio che al momento della pensione, passando ad espero, non si riceve alcun TFR?

Il T.f.r., la quota versata dal lavoratore (da un minimo dell'1%), più la quota versata obbligatoriamente dal datore di lavoro vanno in un unico conto (detto quota) che negli anni si valorizza.
Nel momento in cui si cessa l'attività lavorativa questa quota viene trasformata in una rendita vitalizia (pensione integrativa). Il lavoratore può scegliere se averla tutta sotto forma di pensione integrativa oppure 50% in forma di capitale (una sorta di liquidazione) e 50 % in forma di integrativa.
Per questo molti non aderiscono, perché vogliono tutto il t.f.r. in forma di capitale.

Consentimi di dissentire, la quota del Fondo in quanto tale e' suscettibile degli investimenti che il fondo effettua e nel corso degli anni possono esserci momenti in cui le quotazioni sono negative, sia che si tratti di azionario che di obbligazionario, in quest' ultimo caso, con i tassi ai minimi, il rendimento e' bassissimo. Il tfr lasciato all' INPS, invece, regolarmente si incrementa ogni anno mediamente di un 1,9%, rendimento che ogni anno viene capitalizzato, ciò interesse frutta interesse. Per Espero, invece, si ha la possibilità di ritirare tutto il montante posseduto solo se la quota della pensione integrativa sarà inferiore al minimo pensionistico, altrimenti vale ciò che hai scritto. Se si vuole approfondire il sito del professore Beppe Scienza e' ricco di informazioni, poi ognuno si regola in base alle sue opportunità come ad es per il riscatto degli anni di laurea o la pace contributiva. Insomma ognuno fa storia a se'. Francamente a fronte di una quota pensionistica di Espero di 150, 200 euro forse e' preferibile prendersi 60000€ subito e investirli in altro modo.

[quote="David @"]Il T.f.r., la quota versata dal lavoratore (da un minimo dell'1%), più la quota versata obbligatoriamente dal datore di lavoro vanno in un unico conto (detto quota) che negli anni si valorizza.
Nel momento in cui si cessa l'attività lavorativa questa quota viene trasformata in una rendita vitalizia (pensione integrativa). Il lavoratore può scegliere se averla tutta sotto forma di pensione integrativa oppure 50% in forma di capitale (una sorta di liquidazione) e 50 % in forma di integrativa.
Per questo molti non aderiscono, perché vogliono tutto il t.f.r. in forma di capitale.[/quote]no mi dispiace io voglio TUTTA la liquidazione. Per questo non aderirò al fondo.

Per prima cosa io non sto suggerendo a nessuno di aderire o meno al fondo, ho semplicemente risposto (molto sinteticamente) ad una domanda. Non ho mai detto che il t.f.r. non viene rivalutato, ma la sua rivalutazione lorda è molto bassa. Non ho mai detto che i rendimenti dei fondi sono certi.
Ne so qualcosina personalmente avendo ancora delle quote importanti nel fondo Fon.Te (precedente lavoro). Due anni fa molti fondi di categoria hanno avuto rendimenti negativi, ma la valorizzazione dela quota va vista nel lungo periodo. Fon.Te negli ultimi 12 anni ha avuto un solo anno di rendimento negativo e 11 positivi con rendimenti di gran lunga superiori a quelli applicati al t.f.r.
E' un fatto di scelte esclusivamente personali, come ha scritto "precarissimo77" lui preferisce il t.f.r. tutto e subito ( che poi subito non è, come tutti ben sapete).
Per quanto riguarda come vengono restituite le quote, ero stato sintetico per rispondere in relazione alla situazione in cui si matura il diritto alla pensione e non ero andato sulle altre molteplici possibilità che si possono creare.

Io stesso sono cinque anni che ancora devo recuperare la mia quota versata a Fon.Te (fondo ci categoria del terziario e del commercio). Per adesso tengo il denaro parcheggiato lì. perché mi da un rendimento netto superiore a molti altri investimenti. Se deciderò di aderire a Espero sposterò il montante sul nuovo fondo.

Ripeto è una questione di scelte ed esigenze assolutamente personali.

Oltre a ESPERO, nulla vieta un qualsiasi altro fondo pensione NON di categoria, quindi senza versare il TFR, di banche poste e simili. Consiglio a tutti di aprire una pensione integrativa, scegliete voi quale, soprattutto se siete ancora sotto i 45 anni... Almeno da compensare in parte le nostre future magre pensioni statali....

Con mutuo e prestito sulle spalle la vedo dura aderire a qualsiasi pensione integrativa...

Già poter contare su 40-50k di TFR non è poco. La pensione si potrebbe già integrare con quello...che ne pensate?
Anche io ho mutuo sulle spalle e con uno stipendio di 1450 non sarebbe così facile trovare margini per pensione integrativa.

Dipende da quanto avremo la fortuna di vivere dopo la pensione:-)
Il tfr è un capitale, ma dopo un po' si esaurisce, mentre la rendita penso che sia vitalizia.
Chiaramente nessuno può sapere quanto vivrà, ma bisogna fare una scelta.

Infatti, tutto dipende dalla situazione che ha ognuno di noi, il TFR si può anche lasciare agli eredi, la rendita vitalizia, se si sceglie un beneficiario si riduce di molto.

Allo stato attuale, quanto prende di pensione un docente con 40 anni di servizio alle medie? Chiedo per farmi un'idea, anche se ho ancora decine di anni di lavoro davanti...

Quindi allo stato attuale non sarà il tuo stato perché chi va in pensione oggi riceve una pensione calcolata almeno in parte con il metodo retributivo, mentre tu sarai nel contributivo puro e prenderai sicuramente meno.

Sì, questo è chiaro. Sarebbe possibile ipotizzare una cifra, almeno di massima, per stabilire una strategia economica? In questo caso ad esempio aderire o meno a espero...

Credo che chi va in pensione oggi prenda poco meno dell'ultimo stipendio. Con il contributivo si parla del 30% in meno.

Il 30% in meno di 2000 euro sono 1400, più 50000 di tfr spalmati su 20 anni, sarebbero circa 1600 al mese, una cifra dignitosa se non si dovessero pagare affitti/mutui...

Dipende sempre dallo standard di vita di ogni singolo individuo. Io ho aderito ormai da 10 anni a un fondo pensionistico, che ogni anno in sede di dichiarazione dei redditi, mi restituisce il 27% di quanto versato. Anche questo elemento molto favorevole non è da dimenticare.