Sostituzione commissario interno

Salve,
sono qui a chiedervi se la segreteria della mia scuola ha agito
correttamente. Supplente al 30 giugno, sono stata nominata commissario interno.
dopo gli scritti, ieri 22 giugno, ho mandato certificato medico di tre giorni.
La segretaria mi ha detto che non mi possono sostituire e che, dopo i tre giorni, dovrò
per forza rientrare.
Se, poi, non posso rientrare ( e non rientrerò), devo inviare certificato che copra tutto il periodo degli esami.
E' così? Non potrei invece licenziarmi ( con tutto ciò che comporta ovviamente)?
Spero vivamente in una vostra consulenza.
Vi saluto cordialmente,
Maria F.

non è facile rispondere perchè gli esami sono di responsabilità dei Presidenti le commissioni e non della Segreteria, è il Presidente che si assume le responsabilità del caso, Lei dovrà rivolgersi al Presidente.

La malattia non è cosa volatile ma un cosa concreta, quindi se Lei non è ammalata per tutto il periodo degli esami ma la Segreteria dice che si deve coprire tutto il periodo, non regge.

in effetti è così. buon senso.

le assenze consentite per il periodo degli esami non sono superiori ad una giornata. Per un periodo superiore scatta la sostituzione

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credo che questo sia stato detto per mancanza di personale interno alla scuola che possa sostituirti. Ma in questo caso si può chiamare dalle Gi

È così, ho letto già nelle Tue risposte questa normativa, però non viene applicata da tutti i presidenti.

tre giorni sono tanti per assumersi una responsabilità di questo genere.
Si possono verificare due casi.
Il primo è che buona parte di quei tre giorni cadono in coincidenza con i lavori dell'altra commissione-classe e quindi l'assenza del commissario interno non intralcia i lavori della commissione.
Ma se quei tre giorni cadono in corrispondenza dei lavori della commissione-classe allora sono troppi. A meno che il presidente non decida - arbitrariamente - di sospendere le operazioni d'esame, finirà per ritrovarsi coinvolto in diversi vizi di forma. Subito dopo gli scritti si sviluppano queste fasi:
1) definizione dei criteri di conduzione delle operazioni di correzione e valutazione delle prove scritte (se non è stato fatto prima)
2) definizione dei criteri di valutazione delle prove scritte (se non è stato fatto prima)
3) definizione dei criteri di attribuzione del bonus di 5 punti e della lode (se non è stato fatto prima)
4) correzione delle prove scritte
5) valutazione delle prove scritte

Se non erro, tutte queste operazioni, ad eccezione della correzione, devono essere svolte collegialmente con la commissione al completo. Come si può procedere alla valutazione delle prove in assenza di un commissario?

È vero che ci sono presidenti che lavorano alla carlona, ma di fronte ad una richiesta di assenza di tre giorni per legittimo impedimento chiederei immediatamente la sostituzione del commissario interno. Se la scuola dovesse rispondermi picche accampando tutte le scuse possibili e immaginabili, sospenderei subito tutte le operazioni d'esame e inoltrerei immediatamente la segnalazione del fatto all'ufficio scolastico regionale. Prima di contravvenire alla norma mi preoccupo di premunirmi nei confronti della contravvenzione alla norma da parte di altri.

Aggiornamento: sono stata in malattia dal 22 fino ad oggi 30 Giugno. Poichè sono ancora malata e le operazioni dell'esame di stato si concluderanno il 3 luglio, la segreteria mi ha chiesto il certificato a copertura del periodo e la proroga del contratto. Ricordo che sono docente a tempo determinato con contratto al 30 giugno. E' corretta la procedura?

La certificazione della malattia è un atto dovuto perché sei sotto contratto. Strano che non abbiano richiesto una visita fiscale.
La proroga del contratto mi sembra alquanto bizzarra: a questo punto se non hanno provveduto a sostituirti hanno commesso delle palesi violazioni dell'ordinanza ministeriale, in quanto un commissario che si assenta oltre un giorno va immediatamente sostituito.