deficit di attenzione e iperattività = DSA??

Gentili colleghi,

oggi mi ha assalito un dubbio, in merito a un parere chiesto da una collega.
Ve lo riporto:
alunno con certificazione di "deficit di attenzione" e "iperattività", rientra a pieno titolo nei DSA, cioè nei disturbi di apprendimento?
Cioè: può beneficiare, una volta certificato, della legge dell'ottobre 2010 che prevede un piano personalizzato e vari interventi per gli alunni con DSA?
A mio parere sì, ma vorrei una conferma..

Il deficit di attenzione e di iperattività non rientra nei DSA

Ti copio ed incollo l'art. 1 della L.170/2010 con l'indicazione dei DSA

Art. 1 - Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia
1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati "DSA", che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vita quotidiana.

ma se non rientra nei DSA
non c'è una normativa specifica che ci dia indicazioni in merito?
cioè, molto concretamente, come dobbiamo "trattare", normativamente, gli alunni con questo disturbo? Hanno diritti particolari, rispetto agli altri?

http://www.aidaiassociazione.com/Diritto_al_sostegno.htm

L’attuale legislazione in materia di handicap (L.104/92) prevede l’assegnazione di un insegnante di sostegno alla classe solo nel caso in cui uno degli alunni venga segnalato e successivamente “certificato”. Non tutti i bambini che ricevono una diagnosi vengono poi necessariamente certificati: la famiglia o gli specialisti territoriali possono anche non ritenerlo necessario. In questi casi il bambino non beneficia di un insegnante di sostegno, né di alcun’altra forma di aiuto e di intervento se non quelli che la scuola riesce ad organizzare autonomamente, secondo progetti personalizzati che potranno avvalersi delle risorse ordinarie ed, eventualmente, di assistenti educativi comunali.

Molti bambini con ADHD possono non aver bisogno dell’insegnante di sostegno, se sostenuti da una corretta ed organizzata azione sinergica di scuola-famiglia-servizi; altri potranno invece certamente riceverne vantaggio, da quantificare, in termini di monte ore, caso per caso (secondo la gravità con cui il disturbo ostacola la normale vita scolastica e l’eventuale associazione di altri disturbi: aggressività, disturbi dell’apprendimento, ecc…).

In questo caso la madre, una mia amica, vorrebbe l'insegnante di sostegno e lo chiederebbe.
Ma, da come mi sembra la situazione attuale, io trovo quasi impossibile che vengano date ore di sostegno a un caso così "lieve".
Voi cosa ne sapete?
Cosa deve fare la madre per richiederlo?
La certificazione ce l'ha.

deve avere una certificazione ai sensi della l 104. se ce l'ha ha diritto al sostegno, fossero anche solo 5 ore. se non è certificata ai sensi della 104 non ha diritto al sostegno.
con la nuova normativa in teoria i dsa non avrann piu sostegno. alcune asl si stanno muovendo per affiancare cmq qqs ragazzi: siccome in casi GRAVI ai test di lettura e comprensione risulterà per forza un qi sotto la media, si attaccheranno a questo pur di non mandarli allo sbaraglio.
ma, ripeto, qs decisione varia da asl a asl, e da provincia a provincia

grazie kiah
purtroppo mi confermi ciò che temevo -.-
grazie a questo tipo di sbarramento tantissimi ragazzi che avrebbero seriamente bisogno di sostegno non potreanno averlo

Il deficit che citi è conosciuto come ADHD ... e non è assolutamente un DSA. Teoricamente necessiterebbe di sostegno, ma nel caso dell'ADHD la questione è molto complicata xkè la diagnosi stessa è lunga e cavillosa e altamente mis-conosciuta nel mondo della scuola: ci si "illude" che sia solo "troppa vivacità" quando invece si cela un vero e proprio "deficit" di natura neurologica. Certo, come ripeto, la diagnosi è molto difficoltosa perchè il disturbo stesso presenta una valanga di comorbidità che possono fraintendere o mascherare il vero male. C'è poi il "problema" genitori che si ostinano a non riconoscere la patologia del figlio e si rifiutano di portarlo QUANTO PRIMA dal neuropsichiatra infantile. Non mi stupisco quindi che nelle scuole i bimbi ADHD nn abbiano il sostegno! Un po' come detto, x la diagnosi che và alle lunghe, un po' x i genitori,e un po' anche x la legge (104/92) che non contempla questo deficit ... Ma è una legge di + di 15 anni fa, al tempo non c'era riconoscimento x tanti disturbi...

mystika ha scritto:Gentili colleghi,

oggi mi ha assalito un dubbio, in merito a un parere chiesto da una collega.
Ve lo riporto:
alunno con certificazione di "deficit di attenzione" e "iperattività", rientra a pieno titolo nei DSA, cioè nei disturbi di apprendimento?
Cioè: può beneficiare, una volta certificato, della legge dell'ottobre 2010 che prevede un piano personalizzato e vari interventi per gli alunni con DSA?
A mio parere sì, ma vorrei una conferma..