Compenso gita scolastica

Salve vorrei sapere qual'è il compenso del docente che accompagna gli alunni in una gita scolastica in Italia di 4 giorni. Si fa riferimento alla scuola superiore.

Infine il docente può rifiutarsi di accompagnare gli alunni in gita, o il DS può obbligare il docente?

charman ha scritto:Salve vorrei sapere qual'è il compenso del docente che accompagna gli alunni in una gita scolastica in Italia di 4 giorni. Si fa riferimento alla scuola superiore.

Infine il docente può rifiutarsi di accompagnare gli alunni in gita, o il DS può obbligare il docente?

Il contratto nazionale non prevede alcun "compenso", né indennità. Potrebbe essere previsto qualcosa nel contratto integrativo d'istituto, ma puoi saperlo solo tu chiedendolo a scuola.
Non si può obbligare il docente, tranne che con un ordine di servizio, che però è una extrema ratio che non ho visto mai applicare.

Grazie...sai dirmi più o meno un cifra di riferimento, una media?

charman ha scritto:Grazie...sai dirmi più o meno un cifra di riferimento, una media?

No, perché va da zero a indefinito; qualche Istituto non prevede niente, qualcuno può incentivare con 50 euro al giorno, qualcuno, particolarmente generoso, può anche aver deciso che bisogna compensare adeguatamente chi si sobbarca il fastidio e dargliene, che so, 80 al giorno.
E' come per il compenso ai coordinatori di classe o ai responsabili dei laboratori: non c'è una norma, quindi è tutto demandato alla contrattazione d'istituto.

Insegno da 20 anni e, ahimè, ho girato decine di scuole. In tutte le scuole in cui ho lavorato il compenso è stato sempre pari a 0 Lire fino al 2001, poi dall'anno successivo invece è diventato 0€.

uppg34 ha scritto:Insegno da 20 anni e, ahimè, ho girato decine di scuole. In tutte le scuole in cui ho lavorato il compenso è stato sempre pari a 0 Lire fino al 2001, poi dall'anno successivo invece è diventato 0€.

Esisteva una indennità di missione, cifra miserrima che, comunque, era prevista da una norma precisa e si calcolava con tabelle apposite in relazione alla durata del viaggio. Molti ignoravano la sua esistenza e, ovviamente, le scuole si guardavano bene dall'informare i docenti, che non la chiedevano espressamente. E' stata soppressa dal 1 gennaio 2006.
Dal 31 maggio 2010 è stata soppressa anche la diaria per i viaggi all'estero, che era sopravvissuta per miracolo.

fradacla ha scritto:

uppg34 ha scritto:Insegno da 20 anni e, ahimè, ho girato decine di scuole. In tutte le scuole in cui ho lavorato il compenso è stato sempre pari a 0 Lire fino al 2001, poi dall'anno successivo invece è diventato 0€.

Esisteva una indennità di missione, cifra miserrima che, comunque, era prevista da una norma precisa e si calcolava con tabelle apposite in relazione alla durata del viaggio. Molti ignoravano la sua esistenza e, ovviamente, le scuole si guardavano bene dall'informare i docenti, che non la chiedevano espressamente. E' stata soppressa dal 1 gennaio 2006.
Dal 31 maggio 2010 è stata soppressa anche la diaria per i viaggi all'estero, che era sopravvissuta per miracolo.

A questo punto io certo non vado a lavorare 4 giorni gratis e soprattutto non vado a stressarmi e ad assumermi grandi responsabilità per un compenso nullo. Mi dispiace per alcuni ragazzi, ma a queste condizioni ci andassero pure "loro" ad accompagnare gli alunni.

charman ha scritto:
A questo punto io certo non vado a lavorare 4 giorni gratis e soprattutto non vado a stressarmi e ad assumermi grandi responsabilità per un compenso nullo. Mi dispiace per alcuni ragazzi, ma a queste condizioni ci andassero pure "loro" ad accompagnare gli alunni.

Guarda, anche se ti pagassero cifre consistenti, non ripagherebbero mai lo stress e i rischi che comportano viaggi di più giorni.
In passato qualche volta ho accompagnato volentieri gruppi di ragazzi, ma solo quando ero ragionevolmente sicura delle pecorelle :-)) che mi erano affidate. Sapevo di potermi aspettare notti rumorose in albergo e le accettavo, gratis, in cambio del piacere di condividere con loro la scoperta di luoghi e realtà che conoscevano solo per sentito dire e la felicità di stare insieme fuori dell'ambiente scolastico.
A volte ho preparato i ragazzi a farsi reciprocamente da guide, con grande soddisfazione.
Da quando in ogni classe (o quasi) c'è qualcuno che parte con la precisa intenzione di sballare, rifiuto categoricamente di dare la disponibilità e non sottoscrivo alcuna iniziativa, se non uscite di un giorno che abbiano una forte motivazione didattica.
Mi dispiace per quelli che si comporterebbero decentemente e vengono penalizzati per questo, ma dovrebbe essere consentito dire chiaramente ad alcune famiglie che i loro ragazzi restano a casa.
Quello che mi sconcerta è che alcuni colleghi ogni anno tornano raccontando indignati di gravissimi episodi e l'anno successivo sono sempre in pole position per ripartire.

fradacla ha scritto:

charman ha scritto:
A questo punto io certo non vado a lavorare 4 giorni gratis e soprattutto non vado a stressarmi e ad assumermi grandi responsabilità per un compenso nullo. Mi dispiace per alcuni ragazzi, ma a queste condizioni ci andassero pure "loro" ad accompagnare gli alunni.

Guarda, anche se ti pagassero cifre consistenti, non ripagherebbero mai lo stress e i rischi che comportano viaggi di più giorni.
In passato qualche volta ho accompagnato volentieri gruppi di ragazzi, ma solo quando ero ragionevolmente sicura delle pecorelle :-)) che mi erano affidate. Sapevo di potermi aspettare notti rumorose in albergo e le accettavo, gratis, in cambio del piacere di condividere con loro la scoperta di luoghi e realtà che conoscevano solo per sentito dire e la felicità di stare insieme fuori dell'ambiente scolastico.
A volte ho preparato i ragazzi a farsi reciprocamente da guide, con grande soddisfazione.
Da quando in ogni classe (o quasi) c'è qualcuno che parte con la precisa intenzione di sballare, rifiuto categoricamente di dare la disponibilità e non sottoscrivo alcuna iniziativa, se non uscite di un giorno che abbiano una forte motivazione didattica.
Mi dispiace per quelli che si comporterebbero decentemente e vengono penalizzati per questo, ma dovrebbe essere consentito dire chiaramente ad alcune famiglie che i loro ragazzi restano a casa.
Quello che mi sconcerta è che alcuni colleghi ogni anno tornano raccontando indignati di gravissimi episodi e l'anno successivo sono sempre in pole position per ripartire.

Condivido in tutto...infatti lo stress non è indenizzabile...però quanto meno uno ha un appiglio psicologico pensando di riportare qualche soldo in famiglia. Se non c'è neanche questa riconoscenza, per me le gite possono anche non farsi...dopo tanti sacrifici ho già regalato troppe ore del mio tempo...io dovrei perdere 3-4 giorni con stress e responsabilità, senza prendere un centisimo?..."Ma mi faccia il piacere!...."

concordo in pieno! da parte mia ho accompagnato a barcellona solo una mia quinta superiore con tutti i ragazzi maggiorenni, almeno fosse successo qualcosa non ero legalmente responsabile. mi spiace ma non si possono monitorare minorenni 24 ore su 24, specialmente di notte quando scorrazzanno per l'albergo a fare pigiama party nelle camere e sbronzarsi di nascosto e lo fanno tutti. TUTTI. lo stress e la responsabilità sono enormi, e tutto per 0 centesimi, non si può fare, non ne vale davvero la pena.

Mi dispiace per alcuni ragazzi, ma la parola gratis fa grossi danni.

pare che il settore del turismo tenesse molto alle gite all'estero prima organizzate dalle scuole, le uniche che davano diritto a piccola remunerazione giornaliera per l'enorme responsabilità che si assume. Ora che questa diaria extra non c'è più e idocenti han protestato giustamente non andando più in gita, il danno al settore è stato enorme, tanto che alcune agenzie di viaggio si sono offerte di pagare loro una diaria ai docenti che accompagnano!
Io comunque non accompagnerei mai gli studenti, a meno di non conoscerli benissimo tanto da potermi fidare: è pericoloso, rischioso, sei responsabile per qualsiasi cosa possa loro capitare e ne succede sempre di ogni (io sono alle superiori, come minimo si ubriacano, ma c'è da stare attenti a ben altro...) Insomma, ti devi trasformare in cane da guardia e poi i genitori saranno sempre pronti a dire che dovevi fare diversamente o meglio, se qualcosa non va al massimo!

sono giusto di rientro da una gita di due giorni, scuola media.... non vado facilmente in gita, cmq è andato tutto bene, e non è così terribile.... ma ho notato che i ragazzi peggiori sono stati bravissimi, mentre i migliori.....

forza ha scritto:sono giusto di rientro da una gita di due giorni, scuola media.... non vado facilmente in gita, cmq è andato tutto bene, e non è così terribile.... ma ho notato che i ragazzi peggiori sono stati bravissimi, mentre i migliori.....

Compenso?..se si può dire?

gratis!!!

Io li porto sempre e solo ad assistere a spettacoli teatrali (in lingua) sia di mattina (in orario scolastico) che di pomeriggio. Addirittura siamo andati una volta di domenica pomeriggio.
Viaggiamo con mezzi propri, di solito i genitori si organizzano ad accompagnarli, o con autobus e treni, dipende dalla località.
Si comportano benissimo (telefonino spento, niente patatine nè popcorn, etc) in quanto dico sempre loro:
''Questa potrebbe essere l'ultima volta che vi organizzo, dipende da voi!''
Mi chiedono sempre di accompagnarli a viaggi di istruzione di quattro o sei giorni, ma non ho neanche il tempo di pensarci (e NON ci andrei, mai!)che c'è una fila di colleghi disposti a farlo per un compenso di 0 euro, ma comunque loro dicono che hanno il viaggio gratis!
Non vi dico quanti colleghi sono andati in crociera con le quinte l'anno scorso: una media di un professore ogni 7 alunni.
Incredibile, vero????

in una di queste navi, poi soprannominata Love Boat, c'era pure una mia amica, che ha cercato di non far rimanere incinta le sue ragazzine folgorate da una classe di tedeschi anch'essi in gita: è tornata esausta!!!

forza ha scritto:gratis!!!

Mi dispiace...l'unico modo sarebbe quello di rifiutare sempre e tutti di lavorare gratis...in maniera tale che rivenga riconosciuto un compenso...altrimenti le gite saltano...pazienza.

charman ha scritto:

forza ha scritto:gratis!!!

Mi dispiace...l'unico modo sarebbe quello di rifiutare sempre e tutti di lavorare gratis...in maniera tale che rivenga riconosciuto un compenso...altrimenti le gite saltano...pazienza.

qs volta l'ho fatto con piacere, nella scuola di qs anno mi trovo bene e non ho avuto problemi a dire sì alla gita, ma x anni in altre scuole mi sono rifiutata

Mi chiedo come possa rientrare in qualunque discorso di logica e buon senso il fatto di dover accompagnare torme di ragazzetti che fanno della mancanza di rispetto e della mancanza del senso di responsabilità il loro credo..per non parlare dell'interesse che dimostrano ogni qualvolta si propone qualcosa di nuovo ( "ma quello cos'è?..non mi piace per niente....è noioso...nel mio paese la chiesa è più bella di questa (provincialismo dilagante ormai..) perchè non andiamo al bar?...)..siamo alla degenerazione sociale, più nera e totale, senza precedenti...la "gita" la facciano con i loro genitori, quando e dove vogliono, noi cerchiamo con serietà e professionalità di salvare il salvabile in aula.

charman ha scritto:

forza ha scritto:gratis!!!

Mi dispiace...l'unico modo sarebbe quello di rifiutare sempre e tutti di lavorare gratis...in maniera tale che rivenga riconosciuto un compenso...altrimenti le gite saltano...pazienza.

Dipende, io accetto gite di un solo giorno; non molto tempo fa siamo andati a Brescia a visitare il Museo di Santa Giulia; a parte che lo consiglio a tutti, è veramente interessante e istruttivo, prima di fare questa gita abbiamo diviso i ragazzi per gruppi dando loro un tema da sviluppare; all'arrivo siamo stati presi in consegna da una gentile guida che, saputo dei temi sviluppati dai ragazzi, quando si arrivava sul luogo del tema, chiedeva ai ragazzi stessi di spiegare ai compagni, ovviamente uno prendeva la parola, intervenendo nel caso di inesattezze o aggiunte. Al pomeriggio, dopo un sostanzioso pranzo al sacco, li abbiamo portati a vedere piazza della Loggia, ricordando loro la tragica data di maggio 1974 (storia per loro), il Duomo vecchio, a sezione circolare (insegnante di arte si è scatenato) e poi alla stazione passando per il salotto della città.
E' stata un'esperienza interessante, faticosa perchè lunga nella preparazione in classe, lunga perchè dal mattino alle 7 alla sera alle 20, però i ragazzi hanno chiesto di poter fare un'altra gita simile a questa. Mi sa che accetteremo la loro idea, coinvolgendoli sempre più nella preparazione.

marina2 ha scritto:

charman ha scritto:

forza ha scritto:gratis!!!

Mi dispiace...l'unico modo sarebbe quello di rifiutare sempre e tutti di lavorare gratis...in maniera tale che rivenga riconosciuto un compenso...altrimenti le gite saltano...pazienza.

Dipende, io accetto gite di un solo giorno; non molto tempo fa siamo andati a Brescia a visitare il Museo di Santa Giulia; a parte che lo consiglio a tutti, è veramente interessante e istruttivo, prima di fare questa gita abbiamo diviso i ragazzi per gruppi dando loro un tema da sviluppare; all'arrivo siamo stati presi in consegna da una gentile guida che, saputo dei temi sviluppati dai ragazzi, quando si arrivava sul luogo del tema, chiedeva ai ragazzi stessi di spiegare ai compagni, ovviamente uno prendeva la parola, intervenendo nel caso di inesattezze o aggiunte. Al pomeriggio, dopo un sostanzioso pranzo al sacco, li abbiamo portati a vedere piazza della Loggia, ricordando loro la tragica data di maggio 1974 (storia per loro), il Duomo vecchio, a sezione circolare (insegnante di arte si è scatenato) e poi alla stazione passando per il salotto della città.
E' stata un'esperienza interessante, faticosa perchè lunga nella preparazione in classe, lunga perchè dal mattino alle 7 alla sera alle 20, però i ragazzi hanno chiesto di poter fare un'altra gita simile a questa. Mi sa che accetteremo la loro idea, coinvolgendoli sempre più nella preparazione.

Concordo pienamente!!! L'organizzazione e la partecipazione alla preparazione è importantissima, quest'anno ho accompagnato una prima e una seconda in Valtiberina, ma da 2 mesi prima ho iniziato a dar loro come compiti degli approfondimenti da svolgere anche in piccoli gruppi. Ognuno doveva occuparsi di un aspetto dell'itinerario (chi del Tevere, chi dell'azienda Aboca che poi avremmo visitato, ecc) e dovevano fare un cartellone da esporre alla classe. Quando abbiamo visto quegli stessi posti, i ragazzi sono stati entusiasti di ritrovare i medesimi luoghi studiati in precedenza!!! Al ritorno ho chiesto loro di scrivere una relazione su uno degli aspetti naturalistici emersi nella gita e sono venute fuori molte belle idee!!
Secondo me le gite sono dei momenti di didattica estremamente importanti, che possono rappresentare un premio gradito ai ragazzi (quando però vengono preparati e coinvolti), durante le gite vengono fuori aspetti del loro carattere e del loro vissuto che normalmente non si notano, le classi diventano più unite, i ragazzi si responsabilizzano, ecc.
Naturalmente è uno scandalo che non siano previsti compensi per gli insegnanti!
In ogni caso sono esperienze da vivere, anche senza ricompense. Tanto più che a fare gli insegnanti non si diventa ricchi in ogni caso....