Gravidanza a rischio durante ASPI

Buongiorno a tutti e grazie in anticipo.
Percepisco l'ASPI dal 1/7/2013 e dovrei percepirla fino a fine febbraio.
Essendo in gravidanza a rischio, con tanto di certificato rilasciato da un ospedale pubblico, leggendo un pò in rete
sembrerebbe che secondo il D.LGS. N. 151/2001 ¸ ART. 24¸ COMMA 4 "HO DIRITTO ALL`INDENNITA` GIORNALIERA DI MATERNITA` ANZICHE` ALL`INDENNITA` ORDINARIA DI DISOCCUPAZIONE".

Ora mi chiedo qual'è la procedura?
E' uguale a quella quando si è sotto contratto?
In caso di risposta affermativa cosa bisogna indicare come datore di lavoro nella richiesta all'ASL.

Un saluto
Nadia

Nn credo di poterti aiutare...cmq a me è arrivata comunicazione tramite pec...che la mia richiesta di mini aspi era stata accolta...poi mi inviavano un modello da inviare nel caso in cui...ti riporto la voce che ti interessa gravidanza...il modello era -mini-aspi-com..

La voce che riporta la comunicazione è "maternità".

l'indennità senza contratto è previsto solo entro 60 gg dalla fine del contratto

giulia boffa ha scritto:l'indennità senza contratto è previsto solo entro 60 gg dalla fine del contratto

Scusa Giulia ma in questo articolo su questo sito leggo una cosa diversa.

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/10/16/interdizione-per-gravi-complicanze-disoccupazione-e-supplenze/

In particolare:
dal momento che l’interdizione ti è stata riconosciuta trascorsi 60 gg. dall’ultimo rapporto di lavoro ti può essere utile quanto indicato dall’art. 24 del T.U. 151/01:

“Qualora il congedo di maternità abbia inizio trascorsi sessanta giorni dalla risoluzione del rapporto di lavoro e la lavoratrice si trovi, all’inizio del periodo di congedo stesso, disoccupata e in godimento dell’indennità di disoccupazione, ha diritto all’indennità giornaliera di maternità anziché all’indennità ordinaria di disoccupazione.

loreas ha scritto:La voce che riporta la comunicazione  è "maternità".

Penso che in questo caso trattasi di maternità obbligatoria.
Per la gravidanza a rischio leggendo in giro in rete la procedura dovrebbe essere leggermente differente.
Sembrerebbe che con il certificato medico occorra fare una richiesta all'ASL che ne rilascia una ricevuta.

Ma sembrerebbe che nella richiesta all'ASL vada anche indicato il nome del datore di lavoro. Essendo in disoccupazione chi è il mio datore di lavoro?

giomes ha scritto:

giulia boffa ha scritto:l'indennità senza contratto è previsto solo entro 60 gg dalla fine del contratto

Scusa Giulia ma in questo articolo su questo sito leggo una cosa diversa.

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/10/16/interdizione-per-gravi-complicanze-disoccupazione-e-supplenze/

In particolare:
dal momento che l’interdizione ti è stata riconosciuta trascorsi 60 gg. dall’ultimo rapporto di lavoro ti può essere utile quanto indicato dall’art. 24 del T.U. 151/01:

“Qualora il congedo di maternità abbia inizio trascorsi sessanta giorni dalla risoluzione del rapporto di lavoro e la lavoratrice si trovi, all’inizio del periodo di congedo stesso, disoccupata e in godimento dell’indennità di disoccupazione, ha diritto all’indennità giornaliera di maternità anziché all’indennità ordinaria di disoccupazione.

trascorsi 60 gg deve avere questi altri requisiti

"purché al momento dell’inizio del congedo di maternità non siano trascorsi più di centottanta giorni dalla data di risoluzione del rapporto e, nell’ultimo biennio che precede il suddetto periodo, risultino a suo favore, nell’assicurazione obbligatoria per le indennità di maternità, ventisei contributi settimanali.”

giulia boffa ha scritto:

giomes ha scritto:

giulia boffa ha scritto:l'indennità senza contratto è previsto solo entro 60 gg dalla fine del contratto

Scusa Giulia ma in questo articolo su questo sito leggo una cosa diversa.

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/10/16/interdizione-per-gravi-complicanze-disoccupazione-e-supplenze/

In particolare:
dal momento che l’interdizione ti è stata riconosciuta trascorsi 60 gg. dall’ultimo rapporto di lavoro ti può essere utile quanto indicato dall’art. 24 del T.U. 151/01:

“Qualora il congedo di maternità abbia inizio trascorsi sessanta giorni dalla risoluzione del rapporto di lavoro e la lavoratrice si trovi, all’inizio del periodo di congedo stesso, disoccupata e in godimento dell’indennità di disoccupazione, ha diritto all’indennità giornaliera di maternità anziché all’indennità ordinaria di disoccupazione.

trascorsi 60 gg deve avere questi altri requisiti

"purché al momento dell’inizio del congedo di maternità non siano trascorsi più di centottanta giorni dalla data di risoluzione del rapporto e, nell’ultimo biennio che precede il suddetto periodo, risultino a suo favore, nell’assicurazione obbligatoria per le indennità di maternità, ventisei contributi settimanali.”

Leggi bene, il trafiletto completo afferma:
La lavoratrice, che si trova nelle condizioni indicate nel comma 4 (che è quello a cui io mi riferivo) , ma che non è in godimento della indennità di disoccupazione perché nell’ultimo biennio ha effettuato lavorazioni alle dipendenze di terzi non soggette all’obbligo dell’assicurazione contro la disoccupazione, ha diritto all’indennità giornaliera di maternità, purché al momento dell’inizio del congedo di maternità non siano trascorsi più di centottanta giorni dalla data di risoluzione del rapporto e, nell’ultimo biennio che precede il suddetto periodo, risultino a suo favore, nell’assicurazione obbligatoria per le indennità di maternità, ventisei contributi settimanali.”

In sostanza si riferisce a chi non può godere dell'aspi perché non aveva i requisiti.

ok

Ok il problema rimane.
Nessuna che si sia trovata nella mia stessa condizione?

la pratica dell'indennità deve fartela la scuola dell'ultimo contratto, ma visto che sono passati troppi giorni non credo che spetti più a loro

prova a chiedere all'inps come fare