Malattia prime settimane gravidanza e periodo di comporto

Sono una docente di scuola secondaria, con contratto TD, all'ottava settimana di gestazione e da circa una settimana le nausee sono diventate così forti da rendermi incapace di andare a lavoro: praticamente passo la maggior parte del mio tempo di veglia con dei forti conati di vomito e in prossimità della tazza del bagno, perciò mi è impossibile passare la mattina in classe con i bambini e al pomeriggio svolgere qualsiasi attività, sia manuale che intellettuale.
Non è mia intenzione assentarmi per troppo tempo e, se fosse possibile, vorrei lavorare fino al periodo di astensione obbligatoria. Ovviamente augurandomi che questo malessere passi presto.
Sul certificato di malattia (che al momento è valido per dieci giorni) il medico ha riportato come diagnosi "emesi gravidica", perciò una patologia riconducibile alla gravidanza.
Mi chiedevo se questi giorni rientrano nel periodo di comporto dei giorni di malattia oppure no e se, in quanto associati a gravidanza, ci sarà la decurtazione come nelle normali malattie oppure no.
grazie mille a chi saprà rispondere.

Cercando qua e là, ho trovato questo, che però non ho verificato in alcun modo.

Esclusione di periodi di assenza dal comporto. Alcuni periodi di malattia sono esclusi dal computo del comporto, per legge non vanno computate:

   le assenze per malattie determinate come causa diretta da gravidanza o puerperio

http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7705

Quanto alla decurtazione, non ho trovato finora tra le eccezioni malattie legate alla gravidanza. Però potrebbero spuntare fuori...


EDIT
Conferma autorevole, OS :-))

Non concorrono alla determinazione del conteggio dei giorni di malattia nel periodo di comporto:

..................
L’assenza dovuta a “malattia determinata da gravidanza” anche se l’interruzione di gravidanza avviene entro il 180 º giorno di gestazione. L’INAIL, nelle circolari n. 48/1993 e n. 51/2001, e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che con nota 25/I/0011428 del 19 agosto 2008, di risposta all’interpello n. 32 del 19 agosto 2008 del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha precisato che l’articolo 12 del D.P.R. n. 1026/1976 considera l’interruzione di gravidanza prima del 180° giorno come aborto e non come parto; qualificandosi dunque, come “malattia determinata da gravidanza”, ad essa si applicherà la tutela prevista dall’articolo 20 del D.P.R. n. 1026/1976, secondo cui tale assenza non rientra nel periodo di comporto.

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/05/31/malattia-i-periodi-di-ricovero-ospedaliero-e-di-convalescenza-rientrano-a-tutti-gli-effetti-nel-periodo-di-comporto/

Grazie 1000!

rominav ha scritto:Grazie 1000!

Sono stata imperdonabile a non pensarci subito, ma cerco di rimediare in ritardo: auguri davvero speciali :-)

Questo secondo messaggio mi era sfuggito. Grazie mille, di cuore.

novità sul pagamento della malattia nel caso di connessione con la gravidanza?