supplenza breve e call center

Sto lavorando in un call center ma c'è la possibilità che mi assegnino una supplenza breve. Posso fare entrambe le cose?

http://www.orizzontescuola.it/attivita_compatibili_supplenze

fradacla ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/attivita_compatibili_supplenze

Ho capito alcune cose ma continuo ad avere molti dubbi...

In sostanza, se vuoi lavorare alle dipendenze di un privato, puoi insegnare solo part time.
Bisogna anche chiarire che tipo di contratto hai: lavoro dipendente inquadrato in una precisa categoria? contratto a progetto? prestazione con partita IVA?

fradacla ha scritto:In sostanza, se vuoi lavorare alle dipendenze di un privato, puoi insegnare solo part time.
Bisogna anche chiarire che tipo di contratto hai: lavoro dipendente inquadrato in una precisa categoria? contratto a progetto? prestazione con partita IVA?

E' un contratto a progetto, non viene citata la partita iva (anche perchè non ce l'ho), sull'inquadramento non saprei, ma è tutto legato al raggiungimento dell'obiettivo, nel senso che se lo raggiungo in un'ora posso anche andare a casa. Poi per ciò che riguarda l'insegnamento, cosa si intende con part-time? A me avrebbero dato sette ore, quindi...?

davimosch ha scritto:
E' un contratto a progetto, non viene citata la partita iva (anche perchè non ce l'ho), sull'inquadramento non saprei, ma è tutto legato al raggiungimento dell'obiettivo, nel senso che se lo raggiungo in un'ora posso anche andare a casa. Poi per ciò che riguarda l'insegnamento, cosa si intende con part-time? A me avrebbero dato sette ore, quindi...?

I docenti che hanno orario di cattedra pieno in linea generale non possono svolgere altre attività (ci sono poche eccezioni); invece i docenti che prestano servizio per non più del 50% dell'orario di cattedra possono svolgere alcune attività, purché questo non interferisca con il lavoro d'insegnante. Bisogna chiedere l'autorizzazione al DS, che però non ha motivo di negarla se il docente dichiara che la sua attività non recherà pregiudizio all'insegnamento.

Ti incollo qui il parere dell'ufficio legale dell'USR Emilia Romagna

http://www.istruzioneer.it/page.asp?IDCategoria=430&IDSezione=1776&ID=102272

A tal proposito, si richiama l’art 53 del D. lgs. 165/01 che al co. 6, derogando da quanto stabilito dall’art. 508 co. 10 T.U. 297/94, esclude espressamente dall’applicazione del regime delle incompatibilità, fin qui richiamate, tutti i dipendenti pubblici con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa non superiore al cinquanta per cento di quella a tempo pieno, nonché tutti i docenti universitari a tempo definito e le altre categorie di dipendenti pubblici ai quali è consentito da disposizioni speciali lo svolgimento di attività libero-professionali.
Tale norma ha recepito le disposizioni di cui all’art. 1, co. 58 della legge 23.12.1996 n. 662, (cui fa espresso richiamo l’art. 53 sopra citato), che in materia di “tempo parziale e disciplina delle incompatibilità”, prevede per il dipendente pubblico a regime di orario part-time (cioè che non superi il 50 % di quello pieno), la possibilità di svolgere anche altra attività lavorativa subordinata o autonoma, a condizione che l’ulteriore attività venga preventivamente autorizzata e non risulti in conflitto con gli interessi dell’Amministrazione.
In linea con le norme legali succitate, l’art. 36 del CCNL 24.07.2003, in deroga alle disposizioni imperative di cui all’art. 508 T.U. 297/94, al co. 9° stabilisce che “al personale part-time è consentito, previa motivata autorizzazione del Dirigente scolastico, l’esercizio di altre prestazioni di lavoro che non arrechino pregiudizio alle esigenze di servizio e non siano incompatibili con le attività di istituto”.