alunno gravissimo e compiti insegnante

salve a tutti avrei una domanda da porvi spero qualcuno sappia rispondermi. dovrei seguire un bambino con handicap gravissimo( non è stato assegnato a me ma devo supplire una collega assente, nonostante siano presenti i miei 2 bambini) io non sono bene quale patologia abbia, ma a ho visto che non cammina e so che soffre di crisi epilettiche. Siccome ho saputo che le insegnati lo tengono in braccio tutto il giorno e la madre del bambino pretende questo, in che modo dovrei agire???.....se per un caso fortuito il bambino possa cadere dalle braccia di chi lo sorregge cosa accadrebbe???? io non so se dovrei assumermi una responsabilità tanto grande,... e poi se l'insegnante lo tiene sempre in braccio come fa a lavorare per aiutarlo anche se minimamente ad integrarsi !!!!! non voglio creare caos ma in caso di discussione, anche con il dirigente, vorrei saper rispondere grazie

chiedi alla referente del sostegno, fatti fare un ordine di servizio dal preside

Ciao!

Non mi risulta che nei compiti di un insegnante ci sia quello di tenere l'alunno in braccio con il rischio che gli cada... e di non vedersi quindi coperto da assicurazione nel caso in cui ciò succedesse...
Comunque mi sembra di aver capito che si tratti di un bambino piccoli.... Forse qui il prendere in braccio (o far sedere sulle proprie ginocchia) potrebbe essere utile dal punto di vista del contatto fisico... io lavoro alle superiori e i sindacati ad esempio mi hanno ripetuto che non devo assolutamente sollevare i ragazzi paralizzati perché oltre a non esser compito mio (ma dei bidelli) in caso di caduta l'assicurazione NON MI COPRE...

A scuola ti dovrebbero fornire tutte le informazioni su quel bambino... e dovrebbero dirti come comportarti in caso di emergenza... Non puoi tenere uno senza nemmeno sapere che cosa ha... E se ha le crisi epilettiche e ti cade improvvisamente che cosa fai?

Sollevare i bambini con tetraparesi è compito dei bidelli? Ma se molti bidelli si rifiutano pure di accompagnarli in bagno....E se il bimbo dopo una crisi cade per terra cosa fai? Aspetti il bidello? Ci sono situazioni in cui non bisogna pensare all'assicurazione......Comunque, io consiglierei ai genitori di provvedere ad utilizzare un corretto sistema di postura per il bimbo in modo da inserirlo correttamente nella posizione seduta; anche se piccolo esistono carrozzine per loro, da seduto potrai iniziare a lavorare con lui.

arsenio ha scritto:Sollevare i bambini con tetraparesi è compito dei bidelli? Ma se molti bidelli si rifiutano pure di accompagnarli in bagno....E se il bimbo dopo una crisi cade per terra cosa fai? Aspetti il bidello? Ci sono situazioni in cui non bisogna pensare all'assicurazione......Comunque, io consiglierei ai genitori di provvedere ad utilizzare un corretto sistema di postura per il bimbo in modo da inserirlo correttamente nella posizione seduta; anche se piccolo esistono carrozzine per loro, da seduto potrai iniziare a lavorare con lui.

qualche anno fa mi sono occupata di un bimbo con tale patologia, io mi occupavo del lato didattico e anche psicologico, umano, i bidelli di quello pratico

angie ha scritto:

arsenio ha scritto:Sollevare i bambini con tetraparesi è compito dei bidelli? Ma se molti bidelli si rifiutano pure di accompagnarli in bagno....E se il bimbo dopo una crisi cade per terra cosa fai? Aspetti il bidello? Ci sono situazioni in cui non bisogna pensare all'assicurazione......Comunque, io consiglierei ai genitori di provvedere ad utilizzare un corretto sistema di postura per il bimbo in modo da inserirlo correttamente nella posizione seduta; anche se piccolo esistono carrozzine per loro, da seduto potrai iniziare a lavorare con lui.

qualche anno fa mi sono occupata di un bimbo con tale patologia, io mi occupavo del lato didattico e anche psicologico, umano, i bidelli di quello pratico

la cura materiale e' contrattualmente dovere dei bidelli. la mamma della ragazzina che avevo l'anno scorso venne personalmente a conoscere la bidella che doveva portare al bagno la figlia. i bidelli devono aver fatto un corso specifico per la cura personale dei ragazzi disabili, percepiscono un compenso aggiuntivo ed e' cmpito del dirigente formare il personale a tal servizio. la mancata individuazione del compito al collaboratore e' , secondo alcuni, omissione in atti d'ufficio del dirigente. se un bidello si rifiuta di che chiami i carabinieri.... io ci sono andata molto vicino.