ITS, nel 2021 l’80% dei diplomati ha trovato un’occupazione. Tutti i dati

ITS, nel 2021 l’80% dei diplomati ha trovato un’occupazione. Tutti i dati
https://www.orizzontescuola.it/its-nel-2021-l80-dei-diplomati-ha-trovato-unoccupazione-tutti-i-dati/

I docenti dei percorsi ITS conclusi nel 2020 sono complessivamente 9.161. Diversa la provenienza: impresa (71,9%), università (11,7%), scuola (10,6%), agenzia formativa (4,2%) e centro di ricerca (1,8%). I 6.583 docenti provenienti dal mondo del lavoro svolgono il 72,3% delle ore complessive di docenza.
La scuola è anni luce indietro,i programmi scolastici superati dagli eventi e dalla tecnologia.

1.5 Miliardi ben investiti dallo STATO

Non ho capito la polemica del tuo post.

franco.71 ha scritto:Non ho capito la polemica del tuo post.

Il fatto o la polemica come la chiami,sta che lo Stato ovvero tutti noi ha dovuto investire in un scuola "privata" e ci ha messo 1,5miliardi di euri negli ITS,come ben vedi i docenti sono quasi tutti esterni alla scuola ovvero privati messi  dalle aziende.Mi sembra un po una sconfitta per  gli istituti tecnici e professionali che di fatto non formano e non danno competenze per il mondo del lavoro.

zippo ha scritto:
Il fatto o la polemica come la chiami,sta che lo Stato ovvero tutti noi ha dovuto investire in un scuola "privata" e ci ha messo 1,5miliardi di euri negli ITS,come ben vedi i docenti sono quasi tutti esterni alla scuola ovvero privati messi  dalle aziende.Mi sembra un po una sconfitta per  gli istituti tecnici e professionali che di fatto non formano e non danno competenze per il mondo del lavoro.

Gli ITS sono successivi a ITIS e professionali quindi danno una specializzazione maggiore rispetto agli ITIS e ai professionali.

Non capisco il paragone tra gli ITS (percorso post diploma) con l'istruzione tecnica e professionale che rappresentano l'istruzione secondaria, né il riferimento alla scuola privata. Si tratta di fondazioni cui partecipano pure gli istituti di istruzione secondaria

Gli ITS sono categorizzati come istruzione terziaria (come le università), non ha senso paragonarle con le superiori.

Gli ITS sono paralleli alle università, simili, per quel che ne so, alle Fachhochschule tedesche. Paragonarli alle superiori non è corretto.

Non è chiaro quali siano le aziende coinvolte.. né l interesse delle stesse negli its. I diplomati poi vanno a lavorare direttamente nelle imprese? Si parla di 80% di occupati ma non dove e in quali aziende

Sì, molte aziende al termine del biennio assumono coloro che hanno svolto le molte ore di stage presso le loro sedi.
Le aziende coinvolte sono quelle che necessitano esattamente del tipo di competenze fornite da quel biennio di studi teorico- pratico-specialistici.
In sostanza formano i propri tecnici prima di assumerli, a costo zero o quasi zero, quando li assumono non li devono “imparare”.
Non devono neppure fargli perdere tempo a leggere i manuali relativi a macchine, prodotti, processi, norme di sicurezza, politica aziendale, … è tutto già fatto, aggratisss, compresa la conoscenza dei colleghi.

mac67 ha scritto:Gli ITS sono paralleli alle università, simili, per quel che ne so, alle Fachhochschule tedesche.

Con la differenza, che io sappia, che gl'ITS rilasciano un titolo EQF 5, mentre le Fachhochschule rilasciano titoli di livello più alto, cioè EQF 6 (laurea triennale) e 7 (magistrale).
Sempre che io sappia (ma non conosco gli ultimi sviluppi), gl'ITS non rilasciano CFU e quindi il riconoscimento delle attività fatte da parte di un'università a cui in seguito eventualmente ci si volesse iscrivere per proseguire gli studi, è dubbio/complicato.
Inoltre, mi pare che il diploma ITS da solo non consenta l'accesso alle libere professioni.

Alla luce delle nuove lauree professionalizzanti ingegneristiche da poco istituite (LP-01, 02, 03), tra l'altro - pare - direttamente abilitanti, mi sembra che i vantaggi dell'ITS si assottiglino... (In ambito bio-medico, le lauree triennali professionalizzanti abilitanti esistono già da un pezzo.)

Learner ha scritto:

mac67 ha scritto:Gli ITS sono paralleli alle università, simili, per quel che ne so, alle Fachhochschule tedesche.

Sempre che io sappia (ma non conosco gli ultimi sviluppi), gl'ITS non rilasciano CFU e quindi il riconoscimento delle attività fatte da parte di un'università a cui in seguito eventualmente ci si volesse iscrivere per proseguire gli studi, è dubbio/complicato.
Inoltre, mi pare che il diploma ITS da solo non consenta l'accesso alle libere professioni.

https://www.miur.gov.it/iscrivermi-ad-un-istituto-tecnico-superiore

Gli ITS rilasciano CFU validi ai fini dell'iscrizione di corsi universitari. Inoltre, la riforma di questi istituti varata all'interno del PNRR istituisce due percorsi:
primo livello di quattro semestri corrispondenti al livello EQF 5;
secondo livello articolati in sei semestri, corrispondenti al livello EQF 6.

Inoltre, il diploma di ITS se non erro permette di accedere a determinate libere professioni senza ulteriori tirocini ed abilitazioni.

eracle ha scritto:https://www.miur.gov.it/iscrivermi-ad-un-istituto-tecnico-superiore
Gli ITS rilasciano CFU validi ai fini dell'iscrizione di corsi universitari.

Io leggo:
E' previsto il riconoscimento di crediti formativi universitari
che può voler dire che se uno ha acquisito dei CFU in un qualche corso universitario allora l'ITS può convalidarli. Non mi sembra spiegato bene se vale ciò o il viceversa o entrambi.

eracle ha scritto:secondo livello articolati in sei semestri, corrispondenti al livello EQF 6.

Questo non lo sapevo, mi è nuovo. Resta il fatto che un EQF 6 all'ITS non permette di proseguire direttamente all'EQF 7 e comunque non pare essere un titolo di laurea.

eracle ha scritto:il diploma di ITS se non erro permette di accedere a determinate libere professioni senza ulteriori tirocini ed abilitazioni.

Io ero rimasto (nota MIUR n. 10673) che il diploma ITS sostituisce il praticantato per chi vuole abilitarsi perito/geometra, ma assolutamente non vale come titolo di studio di accesso, che è o il diploma ITIS (per ancora pochi anni) o una laurea almeno triennale.
Sicuramente non consente l'accesso alla sezione B (laureati triennali, cioè EQF 6) dell'albo degl'ingegneri.

https://periti-industriali.pisa.it/ordine/praticantato/

https://www.agrotecnici.it/comunicati_stampa/Comunicato_Stampa_del_27-5-2019.pdf