Ingerenze dei genitori - sfogo

Salve, insegno in una terza media che seguo da due anni (insegno da 3 anni).
Ho sempre avuto un buon rapporto con alunni e genitori di questa classe, abbiamo gestito agilmente le varie problematiche legate alla pandemia e a problemi di altra natura. C'è sempre stata collaborazione e comprensione.
La classe dall'inizio dell'anno si dimostra impigrita e svogliata, ne sono rimasti attivi 4, gli altri sono invece molto "indietro".
Non sono un'insegnante severa e ho cercato di indagare le ragioni della loro apatia, inoltre talvolta ho privilegiato il lato umano e "sacrificato" l'aspetto rigidamente didattico (per così dire).
Mi sono spesa tantissimo per tutta la classe, ho fatto mille incontri con specialisti, psicologi, psichiatri, famiglie, CDC e Ds, quasi a cadenza quotidiana per risolvere i problemi, che sono stati tanti tanti tanti, su più fronti.
Adesso ci troviamo alla chiusura del quadrimestre e la classe, almeno sulla carta, è al pari con le altre terze della scuola, ma ovviamente non tutti sono preparati ad altissimi livelli.
Ho ricevuto una richiesta di un incontro (scontro?) con le famiglie che si dicono molto preoccupate per come stiamo portando avanti il programma...
Mi sento molto ferita da questa critica, che percepisco come uno scarico di responsabilità alla fine di un percorso.

autoscontro...rientro ore 1.45...

a parte la battuta, ma l'incontro è per tutto il CDC? Perche leggo "per come portiamo avanti il programma"

sempreconfusa1 ha scritto:autoscontro...rientro ore 1.45...

a parte la battuta, ma l'incontro è per tutto il CDC? Perche leggo "per come portiamo avanti il programma"

No, solo per me!
Uso spesso il plurale per parlare di me e la classe... I'm sorry!

l'incontro è richiesto da tutte le famiglie o solo da quelle i cui figli hanno una preparazione migliore e quindi soffrono il disagio della classe?

Brumbrum, sei un'insegnante professionalmente giovane. È difficile per tutti gestire il coinvolgimento emotivo in un mestiere basato sulla relazione come il nostro, ed è sempre difficile, e in questi anni più che mai, gestire l'equilibrio tra "programma" e grane di altra natura.
Non ci sono ricette da dare un casi come questo: ognuno procede per prove ed errori e arriva a trovare la sua quadra.
Cerca di gestire questo conflitto coi genitori con lucidità, senza drammi e senza ricorrere a categorie come quella del tradimento; spiega le tue ragioni ma non escludere la possibilità di correggere il tiro; considera la possibilità che queste critiche possano essere in parte fondate e tienine conto in futuro.
Soprattutto niente panico. Coi genitori si confligge sempre, per un motivo o per l'altro: quando sarai più sicura di te la cosa ti procurerà meno stress.