Ferie part-time (non mi torna la guida di Paolo Pizzo)

https://www.orizzontescuola.it/ferie-insegnanti-quanti-giorni-spettano-quando-si-possono-interrompere-rimandare-o-monetizzare/

C'è una cosa che secondo me non va bene... un docente a full-time in una scuola con orario dal lunedì al sabato, lavora in genere 5 giorni su 6 per via della prassi del giorno libero, però le ferie vengono conteggiate come se fosse in servizio 6 giorni, ed ok.. Ma un part time che ha un orario su 3 giorni, dovrebbe avere il ricalcolo come se avesse lavorato 4 giorni su 6, sennò è come se perdesse "un beneficio in più"!
Già i lavoratori part time della scuola sono sfigati rispetto a tutto il resto della pubblica amministrazione perché non possono scegliere i giorni di part time, poi sono in servizio 6 giorni a settimana comunque perché hanno i dovere a partecipare a collegi e cdc in qualunque giorno della settimana... perdere anche il giorno libero nel computo delle ferie, mi pare troppo!

Il giorno libero, come hai detto giustamente, è una prassi non un diritto... ma da contratto il lavoro è spalmato sull'intera settimana lavorativa. Di conseguenza il calcolo delle ferie viene fatto sull'intera settimana lavorativa.
Se scegli un part-time verticale su 3 giorni, da contratto lavori per 3 giorni e il calcolo viene fatto sui 3 giorni. È così.
Riguardo agli impegni, hai ragione. Io ho avuto la sfortuna un paio di anni fa di avere tutte le riunioni del collegio docenti il venerdì (io lavoravo lunedì, mercoledì e giovedì) e i consigli di classi, tutti (sic!), dal lunedì al venerdì, una classe al giorno.

Ma come è possibile che si facciano i collegi docenti sempre nello stesso giorno della settimana? Non dovrebbero essere ruotati appositamente, proprio per non penalizzare sempre le stesse persone?

Maria_Graiz ha scritto:Il giorno libero, come hai detto giustamente, è una prassi non un diritto... ma da contratto il lavoro è spalmato sull'intera settimana lavorativa. Di conseguenza il calcolo delle ferie viene fatto sull'intera settimana lavorativa.
Se scegli un part-time verticale su 3 giorni, da contratto lavori per 3 giorni e il calcolo viene fatto sui 3 giorni. È così.
Riguardo agli impegni, hai ragione. Io ho avuto la sfortuna un paio di anni fa di avere tutte le riunioni del collegio docenti il venerdì (io lavoravo lunedì, mercoledì e giovedì) e i consigli di classi, tutti (sic!), dal lunedì al venerdì, una classe al giorno.

Anche il contratto di lavoro di chi ha il part time è spalmato su tutta la settimana, tanto che non si possono scegliere i giorni lavorativi e che si è in servizio tutti i giorni, esattamente come gli altri colleghi.

Cmq mi è venuto in mente che da un paio di anni, fortunatamente, è stato cambiato il modo di usufruire di tali giorni di ferie, per cui l'apparente disparità di trattamento viene compensata.

paniscus_2.1 ha scritto:Ma come è possibile che si facciano i collegi docenti sempre nello stesso giorno della settimana? Non dovrebbero essere ruotati appositamente, proprio per non penalizzare sempre le stesse persone?

Capita spesso che i dirigenti facciano come vogliono e le RSU non muovano un dito.

Titti76 ha scritto:
Anche il contratto di lavoro di chi ha il part time è spalmato su tutta la settimana, tanto che non si possono scegliere i giorni lavorativi e che si è in servizio tutti i giorni, esattamente come gli altri colleghi.
Cmq mi è venuto in mente che da un paio di anni, fortunatamente, è stato cambiato il modo di usufruire di tali giorni di ferie, per cui l'apparente disparità di trattamento viene compensata.

No, Titti76, non è così se scegli un part time verticale. È vero che non scegli i giorni lavorativi, ma gli altri giorni della settimana non sei a disposizione della scuola. Perché dici di essere in servizio tutti i giorni come gli altri colleghi?
È altrettanto vero che tutte le altre attività sono obbligatorie (il monte ore non viene più rimodulato sulla base delle ore di part time, sentenza 7320 del 14.03.2019), quindi se vengono calendarizzate in un giorno in cui non si è in servizio, si deve necessariamente essere presenti.