Compatibilità docenza t.d. e bed and breakfast

Buongiorno, volevo chiedere un parere sulla mia situazione.
Al momento ho un contratto a t.d. fino il 30/11 per una supplenza in una scuola media.
Volevo sapere se potrebbero sorgere dei problemi di incompatibilità per il fatto che io ho intestato
un bed and breakfast: si tratta di una piccola attività (sono solo due camere), per la quale non ho nemmeno
partita iva ma sono solo tenuto a rilasciare delle ricevute generiche (sulle quali poi pago le tasse come reddito aggiuntivo).
Chiaramente l'attività del bed and breakfast la svolgo solo quando gli impegni scolastici me lo permettono.
Nella normativa si parla di libera professione, ma qui è in realtà considerata come un'attività saltuaria e occasionale.
Qualcuno ha le idee più chiare in merito?
Grazie

sei comunque titolare di attività. e' incompatibile
hai già commesso un reato dichiarando di non essere incompatibile.

Invidio Spring per le sue certezze granitiche. Io mi pongo qualche domanda prima di sparare sentenze.

La titolarità di B&B a conduzione familiare non rientra fra le attività imprenditoriali né fra quelle commerciali, che sono incompatibili con lo status di pubblico dipendente. E' caratterizzata dall'occasionalità e dalla scarsa rilevanza dei ricavi, tanto da essere fuori campo IVA.

Leggere per conforto la risposta articolata dell'Ordine degli Avvocati di Pescara ad un quesito analogo
http://www.ordineavvocatipescara.it/wp-content/uploads/2011/04/PARERE_COA_01_07_10.pdf

Magari può essere utile a Iampa consultare la specifica Legge regionale di riferimento, che dovrebbe chiarire, in primis, se preveda la distinzione fra B&B a conduzione familiare e di tipo imprenditoriale.

fradacla ha scritto:Invidio Spring per le sue certezze granitiche. Io mi pongo qualche domanda prima di sparare sentenze.

La titolarità di B&B a conduzione familiare non rientra fra le attività imprenditoriali né fra quelle commerciali, che sono incompatibili con lo status di pubblico dipendente. E' caratterizzata dall'occasionalità e dalla scarsa rilevanza dei ricavi, tanto da essere fuori campo IVA.

Leggere per conforto la risposta articolata dell'Ordine degli Avvocati di Pescara ad un quesito analogo
http://www.ordineavvocatipescara.it/wp-content/uploads/2011/04/PARERE_COA_01_07_10.pdf

Magari può essere utile a Iampa consultare la specifica Legge regionale di riferimento, che dovrebbe chiarire, in primis, se preveda la distinzione fra B&B a conduzione familiare e di tipo imprenditoriale.

ero convinto di essere in un forum di docenti...quali siano le incompatibilità con la professione di avvocato (che non è un dipendente pubblico) non mi interessano, nè rilevano ai fini della questione.

l'attività di cui è TITOLARE l'utente rientra tra quelle previste dai casi di incompatibilità.
Che è chiara:
"L’ufficio di docente, di direttore didattico, di preside, di ispettore tecnico e di ogni altra categoria di personale prevista dal presente titolo non è cumulabile con altro rapporto di impiego pubblico” e il medesimo personale “non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, né può assumere e mantenere impieghi alle dipendenze dei privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro.”
D'altronde se l'utente fosse titolare di un negozio, anche se ci collaborasse la moglie, dubito che gli avresti rispostio che essendo attività familiare non è incompatibile.

Per una esaustiva spiegazione di cosa si intenda per attività commerciale o industriale, rimando al parere di seguito linkato:
http://archivio.istruzioneer.it/www.istruzioneer.it/page19df.html?IDCategoria=430&IDSezione=1776&ID=102272

fradacla ha scritto:Invidio Spring per le sue certezze granitiche. Io mi pongo qualche domanda prima di sparare sentenze.

La titolarità di B&B a conduzione familiare non rientra fra le attività imprenditoriali né fra quelle commerciali, che sono incompatibili con lo status di pubblico dipendente. E' caratterizzata dall'occasionalità e dalla scarsa rilevanza dei ricavi, tanto da essere fuori campo IVA.

Leggere per conforto la risposta articolata dell'Ordine degli Avvocati di Pescara ad un quesito analogo
http://www.ordineavvocatipescara.it/wp-content/uploads/2011/04/PARERE_COA_01_07_10.pdf

Magari può essere utile a Iampa consultare la specifica Legge regionale di riferimento, che dovrebbe chiarire, in primis, se preveda la distinzione fra B&B a conduzione familiare e di tipo imprenditoriale.

Fradacla sempre mito!

La situazione è controversa https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2015/09/06/18487/

Spring ha scritto:

l'attività di cui è TITOLARE l'utente rientra tra quelle previste dai casi di incompatibilità.
Che è chiara:
"L’ufficio di docente, di direttore didattico, di preside, di ispettore tecnico e di ogni altra categoria di personale prevista dal presente titolo non è cumulabile con altro rapporto di impiego pubblico” e il medesimo personale “non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, né può assumere e mantenere impieghi alle dipendenze dei privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro.”
D'altronde se l'utente fosse titolare di un negozio, anche se ci collaborasse la moglie, dubito che gli avresti rispostio che essendo attività familiare non è incompatibile.

...scusate se mi inserisco. E' vero quello che dici, anche perché è legge. Tuttavia credo che questo sia un caso diverso.
Vige il divieto di "esercitare attività commerciale, industriale e professionale" e fin qui ci siamo. Nel caso in questione, però, si parla di B&B senza p.iva, quindi attività svolta occasionalmente e senza il carattere dell'imprenditorialità.

dato che nel codice civile manca una vera e propria definizione di attività commerciale, ci si rifà all'art.55 del TUIR che dice questo al comma 1 .. Sono redditi d'impresa quelli che derivano dall'esercizio di imprese commerciali. Per esercizio di imprese commerciali si intende l'esercizio per professione abituale, ancorche' non esclusiva, delle attivita' indicate nell'art. 2195 c.c., e delle attivita' indicate alle lettere b) e c) del comma 2 dell'art. 32 che eccedono i limiti ivi stabiliti, anche se non organizzate in forma d'impresa...

Quindi la mia interpretazione personale è che, essendo, l'attività in questione, svolta occasionalmente senza p.iva, è da considerarsi non commerciale mancando i caratteri tipici dell'imprenditorialità. Ergo sfugge alle considerazioni di incompatibilità con attività commerciali.

E' una mia interpretazione..non il verbo. Del resto l'Italia è il Paese delle interpretazioni

Jack perché non ti intrometti più spesso se lo fai in questa maniera così garbata e circostanziata?

mariella59 ha scritto:Jack perché non ti intrometti più spesso se lo fai in questa maniera così garbata e circostanziata?

ma il senso dei tuoi interventi? sei in grado di scrivere sull'argomento o hai il ruolo di ragazza pon pon?

don't feed the troll

Spring ha scritto:
ero convinto di essere in un forum di docenti...quali siano le incompatibilità con la professione di avvocato (che non è un dipendente pubblico) non mi interessano, nè rilevano ai fini della questione.

Fai finta di non capire il perché del mio riferimento o davvero non lo capisci?
Rilevano perché viene definito cosa s'intende per attività commerciale e imprenditoriale.

iampa ha scritto:La situazione è controversa https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2015/09/06/18487/

Beh, Paolo Pizzo (sindacalista esperto e persona di buon senso) scrive esattamente quello che io ho argomentato basandomi sul parere dell'ordine degli avvocati.

fradacla ha scritto:
Fai finta di non capire il perché del mio riferimento o davvero non lo capisci?
Rilevano perché viene definito cosa s'intende per attività commerciale e imprenditoriale.

capisco bene, l'attività di B&B e normata dalle regioni; bisogna vedere cosa dice la Regione dell'utente.

Si può accettare un incarico al 30 giugno da II fascia graduatorie d'istituto scuola infanzia avendo già un contratto a tempo indeterminato scuola primaria?