ins. curricolare utilizza ins. di sostegno per gestione classe

Sono insegnante di sostegno in una classe in cui un'ins. curricolare fa veramente tanta fatica a gestire la classe per un'ora ergo io sono quasi sempre rimasta con lei in aula per aiutarla e per un discorso di inclusione. La situazione è però diventata sempre più ingestibile tanto che a volte, esasperata, sono uscita dall'aula con piccolo gruppo o con l'alunno certificato, a seconda. A volte continuo a rimanere in aula, ma noto che lei vorrebbe che io facessi da carabiniere e tenessi l'ordine. Io invece non riesco a lavorare e alla fine preferisco sempre fare qualcosa fuori. In questi ultimi giorni addirittura mi vieta di uscire dall'aula perché vorrebbe che io fossi con lei. Oggi si è arrabbiata e mi ha detto che se non sono con lei in aula allora non vuole proprio che io sia nelle sue ore.
Io vorrei rivolgermi a qualcuno per tutelarmi e comunque cambiare orario. A questo punto dell'anno potrei cambiare il quadro orario? La situazione è veramente insostenibile...

Ciao.

Pensi proprio che non ti sia possibile tollerare la situazione ancora per tre settimane?

Tanto, tra ottenere udienza dal ds per fare la richiesta, mettere d'accordo tutti se anche fosse possibile fare qualcosa (tieni presente che un cambio orario tuo inevitabilmente comporta un cambio per qualcun altro, anche solo la presenza del sostegno con un tuo collega che prima lavorava solo..... ) passano senza dubbio una decina di giorni almeno, e finisce l'anno.

Magari parla col ds raccontandogli cosa succede e chiedendogli di non metterti insieme a lei il prossimo anno perchè la collaborazione non ha possibilità di funzionare. Non dare la colpa a lei, non assumerti la colpa. Ci sono cose che funzionano e cose che no, proprio non vanno.

Non mi meraviglia il fatto che due insegnanti non riescono a mantenere una classe, mi meraviglia il fatto (ma non più di tanto) che gli alunni diventano sempre più scostumati e gli insegnanti sempre più impotenti.
Detto questo, l'insegnante di sostegno è insegnante di classe, alla pari. L'alunno disabile deve rimanere in classe con i suoi compagni e non può e non deve essere estrapolato da tale contesto.

Grazie per le risposte.
Per fortuna ho risolto in modo celere.
Il Ds mi ha offerto tutta la sua solidarietà così come i colleghi perché l'ins. in questione da tempo riceve richiami per il comportamento che assume nelle sue ore.
La situazione è quindi ben nota agli insegnanti veterani e io ero stata avvisata della cosa, ma ho cmq fatto il mio lavoro cercando di trovare un modo per dialogare con lei.
Mi è stato quindi subito concesso di cambiare l'orario. Per fortuna la solidarietà esiste. Potrò quindi terminare l'anno in modo sereno. Io non vado per compartimenti stagni e in base al caso e alle attivita concordate decido come lavorare. Alcune attivita differenziate richiedono lavori pratici da svolgersi fuori dall'aula ed è tutto riflettuto e progettato a liv di cdc.
Grazie ancora

bene.


Sarebbe buona e giusta cosa se il ds guardasse un po' a fondo nella faccenda. Il comportamento che l'insegnante assume è compatibile con l'insegnamento? I bimbi lasciati soli con lei sono al sicuro?

Purtroppo devo risponderti di no. La situazione non è sicura per gli alunni e io mi sento molto mortificata per quello che subiscono. I genitori si stanno attivando e il ds dice che deve trovare un modo per garantire l'incolumità dei ragazzi. Mi auguro che lo faccia presto. Forse dovrebbe avere più polso e imporsi di più in quanto dirigente. Grazie mille, Ire.

Non serve a garantire la sicurezza degli alunni, purtroppo, ma cerca di far sapere ai genitori che è opportuno che facciano avere al ds relazioni scritte su quello che succede in classe e nelle quali esprimono preoccupazione per il benessere e la sicurezza dei figli.

Con qualcosa di scritto il dirigente anche più indeciso dovrebbe essere indotto a muoversi e, magrissima consolazione, se dovesse succedere qualcosa e risultasse che c'era stata segnalazione del possibile pericolo e che questa segnalazione era stata trascurata..... beh, oltre a non avere più in insegnamento un docente inadatto non si avrebbe più in dirigenza un dirigente incapace.

Però, davvero, speriamo che finisca l'anno e che non succeda nulla di grave anche se ora da quello che scrivi la corda è veramente tesa nella testa di quella tua collega. E non è affatto tranquillizzante.

amarcord ha scritto:Purtroppo devo risponderti di no. La situazione non è sicura per gli alunni e io mi sento molto mortificata per quello che subiscono.

e nonostante questo tu li molli lì entrambi soli? lei sola con loro...e loro soli con lei?
io stavolta dissento.
capisco tutto, posso immaginare i modi probabilmente pessimi della collega, umanamente comprendo la tua frustrazione e mortificazione...
ma se mandan fuori il docente di sostegno si grida "orrore orrore" se un collega di materia, tutto sommato un po' umiliandosi, chiede direttamente soccorso richiedendone la presenza in classe si urla "orrore orrore"...
peccato comunque.
un'occasione persa.
per mostrare al mondo l'importanza della definizione "insegnante di classe".
per godersi, anche un po' pavoneggiandosi che ci sta, la posizione privilegiata di "salvatrice della patria".
per sottolineare come l'essere insegnante di sostengo di una classe stia a significare il dover, spesso, sostenere anche il collega curricolare.

quanto al resto...due parole al ds comunque eran da fare, mi sto anche un po' rompendo le scatole di parar le chiappe a colleghi che per un motivo o per l'altro probabilmente dovrebbero cambiar lavoro...
ma questo non lo faccio certo sulla pelle dei miei alunni.

Capisco benissimo il tuo punto di vista, Tellina.
Pensi che fino ad ora non abbia fatto la salvatrice della patria? Che non sia rimasta a sostenere i ragazzi e ad aiutarli? Ho fatto tutto e anche tanto. Però il limite esiste eccome e si raggiunge quando da salvatrice della patria ci si ammala. Non sono entrata volutamente nello specifico, ma la situazione non può essere risolta da me. I genitori si sono mossi già da tempo, i colleghi pure. Il ds ha messo in atto alcuni metodi, come decurtazione dello stipendio mi hanno riferito oggi, insieme a diversi richiami. È una situazione troppo grande e io non me la sento più. Credo moltissimo nella figura dell'ins di sostegno però io ho anche il diritto di lavorare per bene. Dopo sette mesi posso dire di aver stretto veramente i denti. Ora non riesco più. E me ne assumo la mia responsabilità.
Grazie mille per le vostre riflessioni, mi aiutano tanto.

Ti avevo chiesto della sicurezza degli alunni perchè avevo capito la situazione.

No, concordo con te, ci sono situazioni nelle quali non si può stare, situazioni nelle quali non si deve stare, situazioni per le quali non si è responsabili e che devono essere gestite da altri.

@ Tellina, Amarcord ce l'aveva detto che il ds era informato, (altrimenti difficilmente avrebbe accolto la richiesta di cambiamento di Amarcord in tempo di record).
Il ds è informato qualcosa ha fatto. Sembra di capire che l'azione intrapresa non sia servita a niente (evidentemente la diminuzione dello stipendio non è la soluzione giusta, e ci sta: se uno per qualche motivo è "fuori di testa" i soldi non sono un deterrente nè un incentivo).
Serve capire che la persona non ci sta con la testa e va trovato il modo di allontanarla almeno momentaneamente, da quella che è senza alcun dubbio una fonte di stress.

L'unica soluzione in certi casi è questa. Non semplice, ma nemmeno troppo complesso se lo si ritiene davvero fondamentale.