ASSENZA PROLUNGATA E FESTIVITA' NATALIZIE

Gentili Moderatori,
ho partorito ad agosto e sono stata immessa in ruolo in fase A in una sede parecchio lontana dalla mia residenza.
Sarò in astensione obbligatoria fino al 28/11 e, fuori dai denti e senza ipocrisia, è mia intenzione usufruire di tutti i permessi normativamente riconosciuti per posticipare direttamente all'anno prossimo il mio ritorno a scuola.
Vorrei chiedere il congedo parentale quando finirà il periodo di astensione obbligatoria, ma ho saputo che, per evitare di perdere il compenso relativo alle festività natalizie, occorre interromperlo prima dell'inizio delle stesse.
E' indispensabile prendere fisicamente servizio o è ugualmente idonea allo scopo una eventuale malattia, personale o dei figli?
Per essere più precisi: posso chiedere il congedo parentale fino al 20/12 e poi inviare certificato medico per i giorni 21 e 22 dicembre?
Grata per l'attenzione, ringrazio in anticipo per la preziosa collaborazione e porgo cordiali saluti.

Fuori dai denti e senza ipocrisia, come fai a sapere, oggi 30 OTTOBRE 2015 che il 21 e 22 DICEMBRE prossimi sarai ammalata? Tu o tuo figlio???
Scusa, questo è furto allo Stato, non voler prendere tutti i permessi che la legge ti consente...
Il tuo medico/pediatra è connivente? Siamo a posto! In Lombardia col fischio che lo puoi fare!

Ok.
Grazie del contributo.
Passo oltre.
Andiamo avanti.

Premesso che per i bimbi nati tra il primo maggio e il 30 settembre non esiste la possibilità di essere inseriti negli asili pubblici (almeno nella mia città è cosi) a meno che non si abbiano nonni sprint e disponibili,la ripresa del servizio per il primo anno del bimbo diventa impossibile. Il giochetto del falso rientro prima delle vacanze è ormai quasi prassi credo in tutta Italia e chi come me, ha anni di gavetta alle spalle lo sa bene. Il "falso"rientro del titolare il giorno prima delle festività mette infatti a rischio il supplente,in quanto il 7 gennaio le graduatorie devono essere ripercorse. Una malattia eviterebbe questo inconveniente. Certo non tutti i medici sono compiacenti (la mia pediatra ad es non produce certificati senza prima avere visitato le bambine). Io ho ad esempio ho avuto le mie figlie una ad agosto e l'altra a giugno e in entrambi i casi ho usufruito di tutta l'astensione facoltativa filata senza interruzioni festive e sono poi rientrata a disposizione a orario ridotto per allattamento esaurito il periodo che mi spettava. Con la prima ad.esempio sono rientrata solo per una settimana a giugno e poi il dirigente mi ha dispensata dalle attività fino al 30 giugno. Nel mio caso specifico sono stata premiata per il comportamento onesto con tre settimane di giugno al 100% senza prestare servizio.
Nel mio comune poi ad esempio nell'anno in cui è nata la mia prima figlia era previsto un contributo di 300 euro mensili per 6 mesi per le mamme pagate al 30% in astensione per accudire il figlio.
Le soluzioni possibili sono molte,ti conviene informarti su quelle che oltre ad essere vantaggiose per te e il tuo bimbo,possano essere anche funzionali per la scuola in cui lavori.

Grazie per il suggerimento.
Purtroppo, per il momento, sono poco addentro a queste questioni, avendo sempre lavorato nel privato.
Terrò in gran conto il tuo suggerimento.
Che un ritorno per qualche settimana possa essere controproducente anche per la continuità didattica a vantaggio degli alunni mi sembra talmente evidente che non perdo tempo a spiegarlo.
P.S.: anche la mia pediatrà, ovviamente, non rilascia certificazioni senza aver visitato le bambine. La percorribilità dell'ipotesi che avevo descritto nel messaggio di apertura del topic, ovviamente, doveva essere valutata al momento.
P.P.S.: sono meno a sud di quanto qualche lettore poco velatamente razzista possa credere.

Guarda come mamma quasi tris la cosa principale che mi senti di dirti è:pensa prima di tutto al benessere del tuo bimbo. Se sei appena entrata in ruolo e vuoi comunque presentarti bene alla scuola, prova a cercare una soluzione col Dirigente in modo da tutelare sia te che gli alunni. A volte come hai fatto notare tu è molto meglio un certificato medico senza ripresa piuttosto che un'interruzione con il rischio di cambio supplenza. Un pediatra con un po'di Buon senso può cmq produrre un certificato che attesti che il bimbo essendo molto piccolo necessiti di cure materne senza dover menzionare patologie.
Per finire ti dico che io sono nata,abito e lavoro in Emilia e anche qui quasi tutti usano certificati e 104 strategici e a molti di loro non si può dar torto visto che ad es.chi lavora fino ad avente diritto non percepisce un euro di stipendio da giugno!! !!in bocca al lupo!

Crepi.
Grazie mille.