Interdiz. gravidanza a rischio o lavoro rischioso, contraddizione: ditemi che non è vero!!!!

Apro questo nuovo post perchè il mio vecchio è gìà troppo lungo ed ora diverse cose le ho capite, vorrei concentrarmi su quello che ancora mi è poco chiaro:

sono una supplente (bidella) e mi fanno sempre supplenze brevi di 1-2-4 o 5 giorni.
Sono all'8 settimana di gravidanza. Ho avuto l'ultima supplenza l'8-9 gennaio 2014.
Mi sono informata tramite internet e tramite questo utilissimo sito circa l'interdizione, sia quella per Gravidanza a rischio (che si fa alla ASL) sia quella x incompatibilità ambientale lavorativa (che si fa all'ispettorato del lavoro).

Siccome per ora sto benino volevo fare la seconda, x incompatibilità ambientale lavorativa.
Vado alla Asl e faccio il certificato ginecologico dove mi segnano data presunta del parto e giorno ultime mestruazioni.
Stamattina sono andata all'Ispettorato del Lavoro per chiedere informazioni sul procedimento da fare.

Io pensavo che all'ispettorato del lavoro una volta detto che faccio la bidella loro mi facessero un certificato per incompatibilità ambientale lavorativa. Poi appena ricevo la telefonata di una scuola per una nuova supplenza pensavo di dire: "si, accetto" e poi di dire che sono in gravidanza e quindi pensavo di iniziare la procedura di interdizione per per incompatibilità ambientale lavorativa . Cosi da ottenere il 100% dello stipendio (pur non lavorando) per i giorni della durata del contratto.

Invece stamattina mi hanno detto: "ma lei ha un contratto in atto in questo momento? "
e io "adesso no"  l'ultimo contratto l'ho avuto meno di 60 giorni fa, quindi non va bene lo stesso?
e loro mi hanno di no: "solo l'interdizione per "gravidanza a rischio" parte anche se non hai un contartto in atto ma entro 60 gg dall'ultimo" Mentre se faccio la bidella a chiamata, supplenze brevi da 1 a 4-5 giorni, nemmeno mi conviene chiedere l'interdizione (o maternità anticipata) x incompatibilità ambientale lavorativa. Perchè ogni volta che ho un contratto dovrei andare li e rifare la procedura ogni volta, per essere pagata dallo Stato, senza andare al lavoro che è rischioso per una donna in stato di gravidanza.
Sono rimasta allibità! Praticamente da quello che mi hanno detto loro ho 2 scelte:
1- o gli porto il certificato di "gravidenza a rischio" di un ginecologo pubblico o privato e parte subito l'interdizione pagata.
2- oppure devo andare a fare la bidella se voglio quando mi chiamano, oppure se non voglio andare rifiuto e basta.

Io gli faccio notare: "scusi ma appena mi si vede la pancia? e a scuola se ne accorgono? mica mi fanno fare la bidella perchè è pericoloso!"
e lui: "benissimo in quel caso la scuola le farà un modulo dove c'è scritto che le sue mansioni sono rischiose e che non può fare altri tipi di mansioni, perciò poi con quel foglio viene qua da noi e si fa la maternità anticipata x incompatibilità ambientale lavorativa, con scritto anche la tempistica: il contratto dura 4 giorni? da tot gg a tot. gg. Dopo l'ultimo giono è finita l'interdizione e non riceverà più i soldi. Però cosi ogni volta che ha una nuova chiamata deve rifare tutto da capo....  Conviene farla se uno ha supplenze lunghe di almeno 1,2 mesi...."

Sono uscita delusissima da quell'ufficio.....e sconsolata.....
Ma solo trovo ingiusta questa cosa?
Cioè io ho capito che:
Se ad esempio il ginecologo dice che la mia è una gravidanza a rischio oppure lo diventa (perchè per ora sto bene), allora in quel caso mi verrà fatto un certificato di interdizione per gravi complicanze della gestazione, e tramite ASL produco il certificato di interdizione che posso portare alla scuola, anche dopo la cessazione del contratto, ma entro 60 giorni, e così riceverei il 100% dello stipendio durante le future supplenze accettate al telefono e l'80% di indennità fuori nomina, cioè tutti gli altri giorni che non ho nessun contratto lavorativo alle scuole.

Trovo  il mio caso veramente ingiusto!!!! uno, perchè è come se fosse un pò a discrezione del ginecologo dire se una gravidanza è a rischio o no.....
e due soprattutto perchè non mi sembra giusto che, una come me (che fa solo supplenze a intermittenza e molto brevi):
- se si ha una gravidanza normale e si sta bene di salute, in ogni caso il lavoro da bidella la scuola non te lo farà mai fare appena sapranno che sei incinta perchè comunque è faticoso e rischioso. E quindi devo solo stare a casa non pagata.
- se invece hai una gravidanza difficile e rischiosa ti becchi i soldi tutti i giorni... Se io stessa avessi gravi complicanze con la gravidanza, potrei essere pagata mesi e mesi standomene a letto (certo che se stessi male ci starei lo stesso a letto).

Se invece stessi bene per tutta la gravidanza dovrei stare a casa lo stesso perchè non posso lavorare con il pancione, ma non sarei pagata da nessuno...  
non lo trovo giusto!  Che si deve sperare di star male a questo punto?!?  

Appena uscita da li, ricevo una telefonata!!! e chi era?
una scuola che mi chiedeva  di lavorare per 4 giorni da martedi a venerdi!  Io ne approfitto subito per avere notizie anche da loro e dico: "si accetto, però siccome sono incinta, voglio fare la maternità anticipata per lavoro a richio. Cosa vi devo portere li a scuola?"
e la segretaria mi risponde:
"ma guardi che la maternità anticipata per lavoro a richio parte dopo 15 giorni dall'inizio del contratto, quindi siccome questa è una supplenza di 4 gioni, se accetta deve venire per questi 4 giorni"!!!!!!!!!!!!!!!

COSA??????????????????????????
A me sembra una contraddizione assoluta!!!!!!!!!!!!  
Alla fine ho rifiutato.
Scusate ma se lavorare come bidella è incompatibile con la gravidanza, lo sarà anche per i primi 15 gioni!!!!!!!
Non è che i primi 15 giorni non rischio nulla, non alzo pesi, non sto a contatto con bambini, non pulisco con prodotti tossici!!!! che faccio per 15 gioni nulla????

DITEMI CHE é UNA BUFALA, vi prego, sono veramente schifata dalla burocrazia italiana! (Specifico pur essendo io italianissima)
Eli

ho letto. onestamente su questo non so molto.
per la gravidanza a rischio conosco la mia esperienza personale e per quello nell'altro post ti ho scritto che la retribuzione, in caso di "interdizione anticipata per gravi complicanze", è all'80% fuori contratto e al 100% sotto contratto.

Sembra che la tua situazione non sia normata, il che purtroppo in Italia è possibile. Poichè non ti possono spostare di mansione a causa dei pochi giorni di contratto e poichè non puoi fare la bidella incinta... ti consiglierei di parlare con il ginecologo e spiegargli il tutto dettagliatamente. Potrebbe decidere, in via cautelativa, per prevenire rischi, di considerarti già a rischio e metterti in interdizione.
A me la ginecologa lo propose, ancor prima che insorgessero poi altre complicanze che hanno portato poi alla nascita in anticipo di un mese della mia bimba, perchè sapeva che insegnavo in una scuola molto grande con tante scale e temeva che cadessi o venissi spinta mentre accompagnavo giù i ragazzi.

Atene ha scritto:ho letto. onestamente su questo non so molto.
Sembra che la tua situazione non sia normata, il che purtroppo in Italia è possibile. Poichè non ti possono spostare di mansione a causa dei pochi giorni di contratto e poichè non puoi fare la bidella incinta... ti consiglierei di parlare con il ginecologo e spiegargli il tutto dettagliatamente. Potrebbe decidere, in via cautelativa, per prevenire rischi, di considerarti già a rischio e metterti in interdizione.

Grazie lo stesso Atena...