Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
5 partecipanti
Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
In occasione di uno sciopero che vede l'adesione di tutti i collaboratori scolastici del plesso, la nostra dirigente dà l'incarico agli insegnanti non in sciopero di aprire e chiudere la scuola. Della sorveglianza non fa cenno. E' corretto il suo modo d'agire? A me sembra di aver capito che la normativa prevede un minimo di servizio contingentato. E' vero, o io ho capito male? Nelle vostre scuole come viene organizzato il servizio in un giorno di sciopero?
Cico- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 24.11.10
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
hai capito bene
ti invito a leggere questa risposta
http://www.orizzontescuola.it/node/14472
soprattutto nella parte in cui dico che "I requisiti per la formazione del contingente devono essere esplicitati nel contratto di istituto, o comunque motivo di contrattazione con le RSU."
cioè non possono essere "inventati" dal dirigente scolastico seduta stante
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soprattutto nella parte in cui dico che "I requisiti per la formazione del contingente devono essere esplicitati nel contratto di istituto, o comunque motivo di contrattazione con le RSU."
cioè non possono essere "inventati" dal dirigente scolastico seduta stante
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Mi permetto di far osservare che non è proprio così (mi riferisco anche alla risposta linkata). Si dà per scontata la formazione di un contingente ... a prescindere. Ma non è così, i servizi essenziali sono solo quelli elencati nell'allegato “attuazione della legge 146/90". Per l'apertura/chiusura dei locali o per la sorveglianza non è previsto nessun contingente da formare. Quindi il DS non solo non può inventare seduta stante i requisiti per la formazione del contingente, ma non può proprio formarlo il contingente se il servizio non è essenziale.lallaorizzonte ha scritto:hai capito bene
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soprattutto nella parte in cui dico che "I requisiti per la formazione del contingente devono essere esplicitati nel contratto di istituto, o comunque motivo di contrattazione con le RSU."
cioè non possono essere "inventati" dal dirigente scolastico seduta stante
oiram- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 08.02.11
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
bene. quindi quale sarebbe la risposta corretta al quesito del collega?
se tutti i collaboratori dichiarano di aderire allo sciopero quale iniziativa deve assumere il dirigente?
se tutti i collaboratori dichiarano di aderire allo sciopero quale iniziativa deve assumere il dirigente?
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Se tutti i collaboratori aderiscono allo sciopero, il plesso resta chiuso. Naturalmente i docenti non scioperanti devono presentarsi presso la sede centrale e restare a disposizione della scuola per il loro orario di servizio. Non può essere affidata la sorveglianza agli insegnanti in assenza dei collaboratori (altrimenti vorrebbe dire che i collaboratori non servono alla sorveglianza, ma solo alle pulizie), ciò potrebbe anche costituire una lesione dei diritti di scipero dei collaboratori e impugnabile sindacalmente. Tutto ciò deve però essere esplicitato nella contrattazione di istituto, dove c'è una parte proprio dedicata alle procedure in caso di sciopero, dove si riporta anche il contingente minimo di ATA, cioè nei casi previsti di scrutini, esami, funzionamento della segreteria, ecc.Questa parte è obbligatoria.
miranda- Messaggi : 476
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
e se scioperano tutti i collaboratori della sede centrale?
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Nel caso scioperino anche i collaboratori della sede centrale gli alunni non entrano, ma i docenti saranno fatti entrare da chi è presente in sede, generalmente il Dirigente (o il vicario), anche perchè è veramente complicato burocraticamente lo sciopero del dirigente. In ogni caso la scuola come sede centrale deve avere un referente che la apra e invii i dati dello sciopero e eventuali altre comunicazioni a MIUR e ufficio provinciale. La richiesta che i non scioperanti si rechino nella sede centrale è appoggiata anche dai sindacati, perchè sarebbe scorretto fare un giorno di vacanza a spese di chi sciopera ed ha una sostanziosa trattenuta stipendiale. Copio un articolo del mio contratto di istituto dello scorso anno (a casa non ho il nuovo che è ancora più dettagliato), giusto per chiarezza.
Art. 7 – Procedure in caso di sciopero
1- Il Dirigente Scolastico, in occasione degli scioperi indetti dalla RSU o dalle OO.SS. provinciali o nazionali, applicherà le procedure previste dall’art. 2 dell’allegato al CCNL 1998/2001, in attuazione della legge 146/90.
2- In occasione di ogni sciopero, il Dirigente Scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro l’ottavo giorno utile antecedente la data dello sciopero stesso.
3- Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico valuterà l'entità della riduzione del servizio scolastico, apporterà gli eventuali adattamenti d’orario per il personale docente e, almeno cinque giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie.
4- Nell’eventualità che il Dirigente Scolastico non sia in grado di provvedere anticipatamente ad adattamenti d’orario, può disporre la presenza a scuola all’orario di inizio delle lezioni di tutti i docenti non aderenti allo sciopero per organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo docente.
5- Qualora il DS valuti che non sussistono le condizioni di sorveglianza a tutela degli studenti per adesione dei collaboratori scolastici, i plessi rimarranno chiusi al pubblico e all’utenza e i docenti non aderenti si recheranno nella sede centrale.
Art. 7 – Procedure in caso di sciopero
1- Il Dirigente Scolastico, in occasione degli scioperi indetti dalla RSU o dalle OO.SS. provinciali o nazionali, applicherà le procedure previste dall’art. 2 dell’allegato al CCNL 1998/2001, in attuazione della legge 146/90.
2- In occasione di ogni sciopero, il Dirigente Scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro l’ottavo giorno utile antecedente la data dello sciopero stesso.
3- Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico valuterà l'entità della riduzione del servizio scolastico, apporterà gli eventuali adattamenti d’orario per il personale docente e, almeno cinque giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, comunicherà le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie.
4- Nell’eventualità che il Dirigente Scolastico non sia in grado di provvedere anticipatamente ad adattamenti d’orario, può disporre la presenza a scuola all’orario di inizio delle lezioni di tutti i docenti non aderenti allo sciopero per organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo docente.
5- Qualora il DS valuti che non sussistono le condizioni di sorveglianza a tutela degli studenti per adesione dei collaboratori scolastici, i plessi rimarranno chiusi al pubblico e all’utenza e i docenti non aderenti si recheranno nella sede centrale.
miranda- Messaggi : 476
Data d'iscrizione : 30.08.10
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Anch'io ringrazio tutti voi perché avete dedicato attenzione al mio quesito e mi avete chiarito le idee. Il problema. ora, sarà il confronto con le idee della mia dirigente.
Cico- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 24.11.10
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Cico ha scritto:In occasione di uno sciopero che vede l'adesione di tutti i collaboratori scolastici del plesso, la nostra dirigente dà l'incarico agli insegnanti non in sciopero di aprire e chiudere la scuola. Della sorveglianza non fa cenno. E' corretto il suo modo d'agire? A me sembra di aver capito che la normativa prevede un minimo di servizio contingentato. E' vero, o io ho capito male? Nelle vostre scuole come viene organizzato il servizio in un giorno di sciopero?
Se invece aderisce allo sciopero solo il collaboratore scolastico che fa il mattino? E' normale che le colleghe, visto che non aderirò allo sciopero, mi abbiano dato le chiavi della scuola?
Grazie.
Ospite- Ospite
Re: Sciopero dei collaboratori scolastici e gestione del servizio.
Dove sta scritto. " In ogni caso la scuola come sede centrale deve avere un referente che la apra e invii i dati dello sciopero e eventuali altre comunicazioni a MIUR e ufficio provinciale"
L'invio dei dati dello sciopero nel giorno stesso è servizio essenziale come gli scrutini e il pagamento degli stipendi?
A me non risulta, ma sono pronto a ricredermi normativa alla mano. ^_^
L'invio dei dati dello sciopero nel giorno stesso è servizio essenziale come gli scrutini e il pagamento degli stipendi?
A me non risulta, ma sono pronto a ricredermi normativa alla mano. ^_^
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
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