Consiglio per passaggio da scuola privata a statale per immissione in ruolo

Ciao a tutti.
Giusto ieri sono venuta a conoscenza del fatto che quasi sicuramente (il quasi è d'obbligo in queste circostanze) sarò immessa in ruolo. Bellissima notizia, vero?
Purtroppo mi ritrovo in una condizione di crisi dovuta al fatto che dovrò lasciare la scuola privata in cui lavoro da 5 anni. Si tratta di un ambiente di lavoro in cui mi sono sempre trovata molto bene da ogni punto di vista e pensare di lasciare "la strada vecchia per la nuova" mi destabilizza un po'. Mi rendo conto che c'è gente che attende il ruolo da anni e che quindi dovrei essere felice e basta, però non riesco a non pensare con qualche timore al grande cambiamento che il passaggio di ruolo comporterà. Qualcuno ha vissuto un'esperienza simile alla mia? Sa consigliarmi o comunque dirmi qualcosa per fare una scelta convinta?
Io ho tentato di stilare una lista di pro e contro, ma non riesco ad uscirne!
Grazie!

GattoBg ha scritto:Ciao a tutti.
Giusto ieri sono venuta a conoscenza del fatto che quasi sicuramente (il quasi è d'obbligo in queste circostanze) sarò immessa in ruolo. Bellissima notizia, vero?
Purtroppo mi ritrovo in una condizione di crisi dovuta al fatto che dovrò lasciare la scuola privata in cui lavoro da 5 anni. Si tratta di un ambiente di lavoro in cui mi sono sempre trovata molto bene da ogni punto di vista e pensare di lasciare "la strada vecchia per la nuova" mi destabilizza un po'. Mi rendo conto che c'è gente che attende il ruolo da anni e che quindi dovrei essere felice e basta, però non riesco a non pensare con qualche timore al grande cambiamento che il passaggio di ruolo comporterà. Qualcuno ha vissuto un'esperienza simile alla mia? Sa consigliarmi o comunque dirmi qualcosa per fare una scelta convinta?
Io ho tentato di stilare una lista di pro e contro, ma non riesco ad uscirne!
Grazie!

risparmiaci la filippica

E tu risparmiati questo genere di risposta. Grazie.

consiglio spassionato dopo dieci anni trascorsi a dare il sangue in una scuola paritaria...salta il fosso!
sono stati dieci anni belli e intensi, di molto lavoro e molta sperimentazione, che sono stati utilissimi per la mia formazione.un bell'ambiente...ma pur sempre nel paritario e sottoposti a un controllo non sempre corretto..
avevo paura anche io a saltare ma l'ho fatto per le supplenze annuali perchè alla fine mi sentivo in gabbia
e ho fatto bene perchè i ragazzi sono ragazzi ovunque e nella maggioranza dei casi meritano sempre la nostra attenzione..anche i più "scalcinati"delle industriali in cui mi sono trovata in questi anni.
l'ambiente che troverai sarà più vario e (ma spero che per te non sia come nel mio caso) meno ipocrita
e poi...un privato o un paritario possono sempre decidere di chiudere da un anno all'altro
davvero avresti il coraggio di rifiutare il ruolo?
scegli bene
in bocca al lupo

GattoBg ha scritto:E tu risparmiati questo genere di risposta. Grazie.

A domanda scontata, la risposta non può essere che scontata.

By, by

Grazie sciuli!
Quanto hai vissuto ricalca perfettamente la mia situazione.
No, non penso proprio di avere il coraggio di rifiutare il ruolo, ho soltanto bisogno di trovare il coraggio per "saltare il fosso", come dici tu!
Grazie ancora e crepi il lupo!

in bocca al lupo a te!!!!

Gatto Bg, le strade che ti si parano davanti possono essere solo due:
1) o ti troverai bene: cosa possibilissima, perché non pensare che la scuola pubblica sia la fossa dei leoni dove tutti ti azzanneranno, tutt'altro;
2) o ti troverai male: come una collega che aveva anche lei insegnato sempre nelle paritarie e poi, ottenuto il ruolo, tempo 10 mesi ha chiesto il licenziamento! C'è da dire, però, che la scuola paritaria dove insegnava era della sua famiglia, per cui per lei il problema di dove andare a sbarcare il lunario non si poneva per nulla. Inutile dire che lei a quanto pare era un pò fragile di carattere, pur essendo molto brava come docente.
Dal canto mio ti consiglio vivamente di tirare un profondo sospiro, prendere la rincorsa, chiudere gli occhi e buttarti in questa nuova avventura della scuola pubblica, senza timore: non è da poco ottenere il ruolo. Ok, hai paura del cambiamento, ma la vita ci pone continuamente dinanzi a scelte che comportino un po' di paura eh. Coraggio e vieni nella pubblica: ti troverai sicuramente bene.

GattoBg ha scritto:Ciao a tutti.
Giusto ieri sono venuta a conoscenza del fatto che quasi sicuramente (il quasi è d'obbligo in queste circostanze) sarò immessa in ruolo. Bellissima notizia, vero?
Purtroppo mi ritrovo in una condizione di crisi dovuta al fatto che dovrò lasciare la scuola privata in cui lavoro da 5 anni. Si tratta di un ambiente di lavoro in cui mi sono sempre trovata molto bene da ogni punto di vista e pensare di lasciare "la strada vecchia per la nuova" mi destabilizza un po'. Mi rendo conto che c'è gente che attende il ruolo da anni e che quindi dovrei essere felice e basta, però non riesco a non pensare con qualche timore al grande cambiamento che il passaggio di ruolo comporterà. Qualcuno ha vissuto un'esperienza simile alla mia? Sa consigliarmi o comunque dirmi qualcosa per fare una scelta convinta?
Io ho tentato di stilare una lista di pro e contro, ma non riesco ad uscirne!
Grazie!

senza ombra di dubbio... non puoi rinunciare al ruolo! non capiterà mai più! (a meno che tu non sia messa bene anche in qualche altra classe di concorso). Ho un'esperienza molto simile alla tua e mi sono detta che bisogna cambiare per crescere, migliorare. Personalmente non è nemmeno certo che la scuola paritaria in cui ho insegnato fino a poco fa rimanga aperta ancora. Negli ultimi tempi ci sono stati troppi spostamenti... per cui, visto che anch'io sono piazzata piuttosto bene, incrocio le dita e spero!!

Infatti, mala tempora currunt per le scuole paritarie. E un pò mi fa anche piacere ad essere onesto, visto che uno ci lavoro e o non è pagato per nulla o è pagato meno di quanto dovrebbe, al Nord come al Sud. Non saranno tutte così, ma buona parte si.

prendi il ruolo e scappa (cit) :-)

Ciao ragazzi. Grazie a tutti coloro che mi hanno dato un consiglio.