le paritarie non pagano?

faccio queste domanea per curiosità: le paritarie non pagano solo in campania o in tutta la penisola? ti sfruttano solo per far accrescere il tuo punteggio? a Napoli vi sono scuole paritarie che danno almeno un rimborso spese? è legale quello che fanno?
dite la vostra. grazie!

hahahhahahahaha, ma scusa no secondo te puo' essere legale? hai mai sentito che uno lavoro in un'azienda con regolare contratto senza essere pagato ed è cosa legale? io ho lavorato 2 anni in una paritaria a gratis e ci rimettevo pure le spese e firmavo le buste paghe e naturalmente era tutto legale certo, tutto in regola, come l'italia!

io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

sicuro che ne ha ricavato qualcosa! la bellezza di 12 punti ogni anno per raggiungere il premio finale senza lavorare e senza stipendio, ovvio! speriamo solo che gli abbiano versato i contributi, in caso contrario i suoi 12 punti se li porta a passeggio senza mai caricarli; non hai idea di quanti diplomifici esistono che non pagano; una mia collega affermò che in Puglia aveva una "cattedra" a metà con un altro collega, così entrambi a fine anno si ritrovavano i famosi 12 punti, non solo, con questo aggiornamento ha scelto Brescia ed è passata di ruolo! Naturalmente, ora va in giro a dire che noi del nord siamo i fessi... non faccio commenti!

Le scuole di cui parlate sono scuole cattoliche?

Dico la mia: in Lombardia pagano eccome... non quanto lo Stato, ma comunque uno stipendio vagamente degno di questo nome. E fanno lavorare sul serio.

Dipende sempre dalla scuola e dalla sua serietà. Anche a Napoli ci sono scuole private che pagano regolarmente i loro docenti. Ad esempio il Pontano, tanto per fare un nome.

Poi ci sono le situazioni tragiche che tutti conosciamo, ma lì il problema è che non ci sono controlli da parte di chi dovrebbe.

Quindi Danielan e Albith confermano che il pagamento del personale alle Paritarie è discrezionale, alcune pagano e altre no, a volte sì e a volte no.

Ovviamente non possiamo fare nessuna statistica, poichè si tratta di un fenomeno illegale e quindi - per definizione - "sommerso": pertanto, per forza di cose, ci dobbiamo basare su dati empirici su un campione non rappresentativo cioè le denunce di docenti di scuole paritarie che lavorano per il solo punteggio, senza nessuna retribuzione o con un compenso inadeguato.

Tuttavia, l'Istat ha pubblicato quest’anno i dati sulla "misura dell'occupazione non regolare nelle stime di contabilità nazionale": il cosiddetto lavoro nero. Fra le attività economiche che si avvalgono di lavoro nero c'è anche l'istruzione, dove gli occupati dipendenti irregolari sono in aumento: più 10,5 per cento dal 2008 al 2009. Un dato che è presumibilmente da associare alle sole scuole non statali, visto che quelle pubbliche non possono avvalersi di insegnanti "irregolari".

Nel caso, poi, in cui le Scuole Paritarie che mettano in atto questi comportamenti siano cattoliche, al dato statistico, legale e dell'etica laica si aggiunge anche il lato dell'etica cristiana.

Confermo in quanto conosco chi lavora al Pontano come chi ha lavorato in altri istituti privati, sempre a Napoli. Quindi il malcostume esiste come anche scuole private oneste.

Non capisco il richiamo all'etica laica e all'etica cristiana: si può essere laici senza essere onesti e si può essere credenti senza essere coerenti.

Qui si tratta di mero abuso e di mera frode, quando avviene, e purtroppo si accetta come moneta di scambio il punteggio da inserire in graduatoria per sperare, un giorno, di lavorare venendo pagati...

Albith ha scritto:Confermo in quanto conosco chi lavora al Pontano come chi ha lavorato in altri istituti privati, sempre a Napoli. Quindi il malcostume esiste come anche scuole private oneste.

Ovvio - io ho generalizzato con l'accetta, ma virtuosi e malvagi sono sparsi ovunque. Da quel che sento, forse, la tendenza è peggiore al Sud, ma si parla sempre di tendenza, non di regola.

Albith ha scritto:Non capisco il richiamo all'etica laica e all'etica cristiana: si può essere laici senza essere onesti e si può essere credenti senza essere coerenti.

Credo che si possa spiegare così: se a non pagarmi è lo stesso istituto che vuole che io insegni ai ragazzi, oltre al greco, pure un certo tipo di etica (secondo cui, tra l'altro, "l'operaio ha diritto alla sua mercede")... mi scoccio un poco di più che non se lo fa una scuola-azienda qualunque.

Albith ha scritto:Qui si tratta di mero abuso e di mera frode, quando avviene, e purtroppo si accetta come moneta di scambio il punteggio da inserire in graduatoria per sperare, un giorno, di lavorare venendo pagati...

E qui hai tutto il mio appoggio... se poi, invece di accettare la frode, si facesse scattare la denuncia, magari cambierebbe anche qualcosa - ma mi rendo conto che non è facilissimo.

Grazie Danielan di avermi interpretato: era proprio quello che intendevo.

Il buon Albith - vecchia conoscenza dei nostri dialoghi tra Simplicio, Salviati e Sagredo (ciao Alb!) - mi rintuzza su inezie semantiche, anche se - come sa - siamo sostanzialmente siamo più d'accordo che in disaccordo sulle cose.

> si può essere laici senza essere onesti e si può essere credenti senza essere coerenti
Infatti, io non avevo citato il concetto di "laicità" ma di "etica laica". La questione non era tra "laici e credenti" ma tra "persone etiche (siano essere credenti in una religione o credenti nella giustizia o nel bene) e persone non etiche", laddove per "persone etiche" si intende l'etica "buona".

Non si può essere dei laici dall'etica buona senza essere onesti, così come non si può essere credenti in una religione (io parlo per la religione cristiana, ma anche le altre) senza essere coerenti.

Forse intendevi dire che si può essere clericali (oggi denominati "atei devoti" o "teo-con" - e perfortuna che questi termini col recente cambio della Politica - stanno scomparendo) senza essere coerenti.

---

La frase di Danielan sulla giusta mercede mi ha fatto venire in mente i "quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio" secondo il catechismo di S. Pio X.

I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio [modifica]
1) Omicidio volontario
2) Peccato impuro contro natura
3) Oppressione dei poveri
4) Defraudare la giusta mercede a chi lavora

Il primo peccato è giusnaturalistico: condanna la società hobbesiana dell'homo homini lupus.

Il secondo peccato è allo stesso modo giusnaturalistico, nel senso che è stato suggerito dal buon Noè nella sua arca degli animali: pertanto, questo secondo peccato non si deve leggere come ci hanno insegnato a leggerlo, cioè dal punto di vista della morale individuale (sessuale). Si deve leggerlo dal punto di vista della morale sociale ed è pure esso giusnaturalistico cioè funzionale alla prosecuzione della specie (che non si può perpetuare se fai sesso con animali o con persone dello stesso sesso) dell' "unitevi e moltiplicatevi".
Infatti, si può fare peccato impuro anche "secondo natura", in quei casi in cui il sesso sia centrato sull'egoismo e non sullo scambio relazionale.

Il terzo e il quarto peccato sono addirittura marxisti. Cioè cristiano-marxisti. Cioè cristiani.

LucaPS ha scritto:Le scuole di cui parlate sono scuole cattoliche?

in Lombardia e Veneto le scuole cattoliche sono corrette, si attengono scrupolosamente al contratto AGIDAE in quasi tutte le parti, escludiamo le ore da fare extra che sono sempre a loro favore; riguardo ai pagamenti, entro il 5 del mese successivo, li ho sempre ricevuti e pure esatti;

sono quelle regionali e quelle di formazione professionale che lasciano parecchio a desiderare, almeno per esperienza diretta

mauriziamilani1980 ha scritto:

LucaPS ha scritto:Le scuole di cui parlate sono scuole cattoliche?

in Lombardia e Veneto le scuole cattoliche sono corrette, si attengono scrupolosamente al contratto AGIDAE in quasi tutte le parti, escludiamo le ore da fare extra che sono sempre a loro favore; riguardo ai pagamenti, entro il 5 del mese successivo, li ho sempre ricevuti e pure esatti;

sono quelle regionali e quelle di formazione professionale che lasciano parecchio a desiderare, almeno per esperienza diretta

Quindi possiamo dire che non si attengono visto che già prevedono 120 ore extra invece delle 80 canoniche della statale?

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

Il sistema è marcio: chi ha bisogno di lavorare accetta qualsiasi condizione, chi dà il lavoro ne approfitta.

cleb ha scritto:

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

Il sistema è marcio: chi ha bisogno di lavorare accetta qualsiasi condizione, chi dà il lavoro ne approfitta.

Io mi chiedo sempre la stessa cosa. Posto che non è facile, ma... perché nessuno li denuncia mai? Trattasi di situazione talmente nota e diffusa, che basterebbe beccarne uno per beccarli tutti...

danielan ha scritto:

cleb ha scritto:

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

Il sistema è marcio: chi ha bisogno di lavorare accetta qualsiasi condizione, chi dà il lavoro ne approfitta.

Io mi chiedo sempre la stessa cosa. Posto che non è facile, ma... perché nessuno li denuncia mai? Trattasi di situazione talmente nota e diffusa, che basterebbe beccarne uno per beccarli tutti...

12 punti, mi pare sia già stato scritto milioni di volte. D'altra parte per averli il docente non riceve nulla ma deve avere i contributi pagati. Diciamo che c'è una accettazione di responsabilità.

Leggete questi articoli, pubblicati ad un anno di distanza l'uno dall'altro!!!

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2012/10-febbraio-2012/studenti-fantasma-prove-non-sostenutela-procura-chiude-indagini-diplomifici-1903224910074.shtml

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2011/13-gennaio-2011/poggiomarino-blitz-diplomificio-piu-frequentato-d-italia-due-arresti--181247322230.shtml

è uno schifo, ma è la realtà in cui viviamo!!!

gugu ha scritto:

danielan ha scritto:

cleb ha scritto:

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

Il sistema è marcio: chi ha bisogno di lavorare accetta qualsiasi condizione, chi dà il lavoro ne approfitta.

Io mi chiedo sempre la stessa cosa. Posto che non è facile, ma... perché nessuno li denuncia mai? Trattasi di situazione talmente nota e diffusa, che basterebbe beccarne uno per beccarli tutti...

12 punti, mi pare sia già stato scritto milioni di volte. D'altra parte per averli il docente non riceve nulla ma deve avere i contributi pagati. Diciamo che c'è una accettazione di responsabilità.

Ok, Gugu, capito i 12 punti - infatti premettevo che non è facile. Ma, giuro, io preferirei provare a farne fuori qualcuno di questi truffatori, e avere più possibilità di trovare qualcuno che invece mi faccia lavorare legalmente! Anche perché ne conosco di gente che ha accettato il compromesso, per cui so benissimo che si campa male, senza soldi e con l'angoscia dei controlli (e, magari, di aver fornito alibi a persone impegnate in tutt'altro). Sono io che ho la coscienza ipertrofica, come mi dicono ogni tanto?

danielan ha scritto:

gugu ha scritto:

danielan ha scritto:

cleb ha scritto:

anna1977 ha scritto:io non ci trovo niente da ridere. se nessuno lo facesse certe cose non andrebbero avanti. ma visto che ognuno in Italia pensa al suo orticello che ce ne frega. spero che hai ricavato qualcosa e ti non sei solo fatto sfruttare!

Il sistema è marcio: chi ha bisogno di lavorare accetta qualsiasi condizione, chi dà il lavoro ne approfitta.

Io mi chiedo sempre la stessa cosa. Posto che non è facile, ma... perché nessuno li denuncia mai? Trattasi di situazione talmente nota e diffusa, che basterebbe beccarne uno per beccarli tutti...

12 punti, mi pare sia già stato scritto milioni di volte. D'altra parte per averli il docente non riceve nulla ma deve avere i contributi pagati. Diciamo che c'è una accettazione di responsabilità.

Ok, Gugu, capito i 12 punti - infatti premettevo che non è facile. Ma, giuro, io preferirei provare a farne fuori qualcuno di questi truffatori, e avere più possibilità di trovare qualcuno che invece mi faccia lavorare legalmente! Anche perché ne conosco di gente che ha accettato il compromesso, per cui so benissimo che si campa male, senza soldi e con l'angoscia dei controlli (e, magari, di aver fornito alibi a persone impegnate in tutt'altro). Sono io che ho la coscienza ipertrofica, come mi dicono ogni tanto?

Se è così, se si tratta di coscienza ipertrofica, mi sa che ho lo stesso problema...