Abbandono servizio per depressione

Buongiorno a tutti,
sono in forte stato di depressione e ho crisi di pianto continue. Se dovessi abbandonare il servizio a scuola per questo motivo, cosa mi potrebbe capitare? Posso eventualmente percepire la disoccupazione con certificato medico e il prossimo essere richiamata magari scegliendo solo spezzoni e un carico minore una volta ristabilita?
Grazie

Rachel Run ha scritto:Buongiorno a tutti,
sono in forte stato di depressione e ho crisi di pianto continue. Se dovessi abbandonare il servizio a scuola per questo motivo, cosa mi potrebbe capitare? Posso eventualmente percepire la disoccupazione con certificato medico e il prossimo essere richiamata magari scegliendo solo spezzoni e un carico minore una volta ristabilita?
Grazie

Scusa non è più semplice entrare in malattia? Presumo che sei a tempo determinato, con quale scadenza?. Se ti licenzi, se non sbaglio, non hai diritto alla disoccupazione neanche con giustificazione medica. Per l'ultimo quesito, è possibile ma naturalmente la scelta è legata alla probabilità di poter scegliere, scusa il gioco di parole.

Ti faccio i migliori auguri. Tieni duro fino a giugno.

Ho capito Fabio, grazie per la tua risposta. Siccome non credo di essere il primo docente ad avere problemi in famiglia che si sovrappongono alla vita della scuola, cercherò di tenere duro.
Grazie

Sì, è così. Non sei il/la primo/a. Ma questo non vuol dire che il tuo problema non sia importante. Prenditi una pausa e poi vedi se riesci a tornare e finire l'anno scolastico.
Nel nostro piccolo, se vuoi sfogarti o altro, noi siamo qui. Un abbraccio!
P.S. il nostro lavoro non è una passeggiata, questo è sicuro!

Se hai un contratto al 30-06 puoi avere fino a 3 mesi di malattia pagata, il primo mese al 100% il 2-3 mese al 50%. Potresti tornare a Maggio e finire l'anno.

Grazie, siete stati tutti molto gentili e mi avete confortato. Sapere di non essere solo è importante. Se proprio vedo che non riesco a farmi forza e a controllare soprattutto le crisi di pianto, farò così. Un abbraccio a voi tutti.

Guarda, io voglio provare a guarirti o almeno a consolarti seriamente, non è presunzione, ma penso di poterlo fare. Non giudicarmi per quello che ti dico, è un mio pensiero, valuta tu se rigettarlo come assurdo o considerarlo. La depressione in realtà non esiste, è solo creata da noi, ma è illusione, pensaci. I sentimenti sono solo un vissuto soggettivo, ma essi ob non esistono, può sembrare assurdo ma è così: esistono solo impulsi chimici cerebrali che fanno sì che la mente crei tutto un vissuto puramente soggettivo di pensieri ed emozioni. Quindi in fondo perché dare tutta questa importanza a ciò che in effetti non esiste? Non c'è peggiore prigione della nostra mente che crea illusioni, ma se tu inizi a credere seriamente che i tuoi stessi sentimenti in fondo sono illusioni essi non avranno più tanto potere di condizionarti ed allora sarai più libera da te stessa! Per quanto mi riguarda il credere nell'illusorietà dei vissuti mentali mi aiuta molto ad essere più forte di ciò che in quel momento mi fa star male.

Non credo affatto tu sia presuntuoso. Credo in tutto quello che hai detto e inoltre penso che talvolta la mente amplifichi anche piccole cose spesso insignificanti. L'unica cosa è riuscire a domare il pianto fuori controllo, ma ce la posso fare (spero). Grazie! ;-))

Io invece penso che quando accadono questi sconvolgimenti biochimici a livello cerebrale, la forza di convinzione non serve a niente. Io ci sono passata: quasi da un giorno all'altro non riuscivo più a dormire, facevo incubi terribili, appena restavo sola iniziavo a piangere e spesso mi mancava il respiro. Sono andata da un medico immediatamente, ho fatto delle cure specifiche, senza prendere malattia perchè il medico mi disse che dovevo cercare di andare al lavoro. Oggi con il senno di poi penso che una quindicina di giorni me la potevo prendere, perchè con queste cure avevo un sonno tremendo (stavo sveglia solo durante le lezioni in pratica) e non penso sia stato poi così fondamentale andare a lavorare quei giorni. In due settimane mi sono riassestata e ho ripreso in mano la mia identità. Poi mi sono fatta un po' di psicoterapia per capire cosa aveva scatenato tutto e quest è un capitolo che ricordo ed è ormai lontano. Ti faccio tanti auguri, forza, se ne esce! Fatti aiutare!

Cara disorientata71, grazie anche a te. Infatti, mi sto aiutando con dei sedativi vegetali, dunque omeopatici da banco. Devo dire che anche io avevo problemi di sonno come te e dormire mi aiuta ad affrontare meglio la giornata. Non dormire e rimuginare sulle stesse cose è la cosa più distruttiva che ci possa essere. Anche prendere qualcosa quando sono troppo stressata mi aiuta. Infine sono invece contenta di non aver preso giorni, questo fa sì che io non perda la mia autostima. Se mi fossi lasciata andare, avrei interpretato la cosa come una sconfitta (anche se non dovrebbe essere così).
Per il momento (forse) sto superando la fase più critica grazie anche alle vostre risposte e al condividere con qualcuno queste ansie. :-))

Rachel Run ha scritto:Infine sono invece contenta di non aver preso giorni, questo fa sì che io non perda la mia autostima. Se mi fossi lasciata andare, avrei interpretato la cosa come una sconfitta (anche se non dovrebbe essere così).

Brava! Per me hai fatto benissimo ad andare a scuola. Lo sciame di ragazzi ti obbliga a non ritorcerti su te stessa, la mente deve per forza prestare attenzione agli altri.
Mi fa piacere che stai migliorando. E' vero, la depressione è una fantasia della mente tuttavia non gestibile perché causata da una destabilizzazione dei neurotrasmettitori cerebrali. Ma passa, perché si rimetteranno a posto da soli. Se si ripresenterà in futuro un'altra volta nessuno lo potrà dire.
Passeggiare, fare attività fisica e stare al sole aiuta molto. Ma quello che è molto iportante è che devi stare impegnata e la scuola, coi tempi che corrono....

Prima avevo cercato di rieditare ma non sono riuscita. Sarò più precisa adesso, perchè ci tengo a darti delle informazioni meno vaghe. Ognuno credo che si conosca abbastanza bene. Nella mia vita sono passata per alti e bassi e ho sempre cercato di cavarmela con rimedi blandi e molta forza d'animo. Sono convinta di non avere mai avuto, prima, seri problemi di tipo nervoso: una tisana, un integratore, tanto autocontrollo, tanta disciplina (e a volte un po' di fortuna) mi hanno sempre tirata fuori da questi periodi. Poi un giorno, dopo avere superato, oggi posso dirlo, il peggior periodo della mia vita fino a quel momento, il mio autocontrollo non è più stato sufficiente. Sono crollata, eppure la mia parte razionale era lì che guardava. Ma non ho potuto fare nulla nei confronti dei miei nervi e del mio equilibrio. Nel giro di una settimana sono letteralmente implosa e mi succedeva quello che ti ho scritto. Mi sono spaventata molto, e mi sono rivolta al medico e allo psichiatra, per la prima volta nella vita, e per la prima volta ho preso degli psicofarmaci. Ma mi sono fatta paura, per questo non ho voluto "fare da sola", come sempre. Credo che il limite lo vediamo e se lo tocchiamo ce ne rendiamo conto. Personalmente quella caduta oggi non la leggo come una sconfitta e credo di avere fatto molto bene a chiedere aiuto. Da quel momento sono rinata. Forse era un messaggio della mia mente che era andata in riserva... Fai quello che ti senti, ma io ti dico solo una cosa: nel momento in cui non ce la fai, chiedi aiuto. :-)

E' tutto vero quello che è scritto sopra. Sei già bravo a scrivere, parlare di te. Non è proprio chiedere aiuto, ma è un primo passo.
Ecco, le cose che condivido di più sono queste: chiedi aiuto, impegnati in qualcosa es. fai movimento fisico, cammina ...
Forza che siamo già oltre la metà dell'anno scolastico!

Sì, sono pienamente d'accordo con tutti voi. Talvolta si arriva ad un punto in cui non si riesce più a "far da soli" ed io non dico di aver superato completamente la cosa, solo che mi sento meglio rispetto ad un paio di giorni fa. Io sento che è lì, in agguato. Ho avuto tanta paura ed anche io, proprio come te disorientata71, temevo che la mia parte razionale restasse a guardare senza poter far più nulla (hai reso perfettamente l'idea!). Questa volta è andata bene, in futuro spero di avere la forza di chiedere aiuto. Ripeto, voi me ne avete dato tantissimo. ;-))

Scuola70 ha scritto:Guarda, io voglio provare a guarirti o almeno a consolarti seriamente, non è presunzione, ma penso di poterlo fare. Non giudicarmi per quello che ti dico, è un mio pensiero, valuta tu se rigettarlo come assurdo o considerarlo.  La depressione in realtà non esiste, è solo creata da noi, ma è illusione, pensaci. I sentimenti sono solo un vissuto soggettivo, ma essi ob non esistono, può sembrare assurdo ma è così: esistono solo impulsi chimici cerebrali che fanno sì che la mente crei tutto un vissuto puramente soggettivo di pensieri ed emozioni. Quindi in fondo perché dare tutta questa importanza a ciò che in effetti non esiste? Non c'è peggiore prigione della nostra mente che crea illusioni, ma se tu inizi a credere seriamente che i tuoi stessi sentimenti in fondo sono illusioni essi non avranno più tanto potere di condizionarti ed allora sarai più libera da te stessa! Per quanto mi riguarda il credere nell'illusorietà dei vissuti mentali mi aiuta molto ad essere più forte di ciò che in quel momento mi fa star male.

Scusa ma.... che stronzate!
La depressione è una malattia e come tutte le malattie esiste ECCOME e in casi acuti può provocare anche la morte, scusami ma certe cose non le posso leggere

Cara Rachel, non ti devi vergognare di ciò che stai provando, capita a tantissime persone sensibili.. se vedi che non riesci a stare meglio, rivolgiti senza problemi ad uno specialista, vedrai che ti saprà aiutare, anche solo parlandoci...cercare di "resistere" o ostinarsi a farcela da sé è veramente controproducente, quando fa male un dente non ci facciamo problemi ad andare dal dentista, capisco che lo scoglio mentale, prima di rivolgersi a certi specialisti, ancora esista nella nostra società e in molti di noi, ma si dovrebbe andare oltre.
L'anima è una parte del nostro corpo e va curata come tutte le altre
Un grosso abbraccio ed un bacione
F*

Rachel Run ha scritto:Sì, sono pienamente d'accordo con tutti voi. Talvolta si arriva ad un punto in cui non si riesce più a "far da soli" ed io non dico di aver superato completamente la cosa, solo che mi sento meglio rispetto ad un paio di giorni fa. Io sento che è lì, in agguato. Ho avuto tanta paura ed anche io, proprio come te disorientata71, temevo che la mia parte razionale restasse a guardare senza poter far più nulla (hai reso perfettamente l'idea!). Questa volta è andata bene, in futuro spero di avere la forza di chiedere aiuto. Ripeto, voi me ne avete dato tantissimo. ;-))

Ma se già questo ti ha aiutato, perché non provi a prendere un appuntamento con uno psicologo/a (?) vedrai che starai ancora meglio!
Perché devi "fare da sola" ? Non sei sola a questo mondo e lo psicologo è uno specialista che ti ascolta e ti aiuta, non ti rinchiude in nessun manicomio. Non avere paura
Un bacione*

Io sono convinto che lo psicologo è peggio del placebo, funziona solo se ci credi e a volte nemmeno in quel caso. Tutti gli psicologi si basano su teorie non dimostrabili, che spesso sono assolutamente false a mio avviso: sono di fatto dei manipolatori che ti spillano soldi in quanto agiscono sulla parte non razionale e inconsapevole di noi, ma in questo modo possono farci credere ciò che vogliono, tanto il soggetto non può verificare nulla in quanto l'inconscio per definizione sfugge alla conoscenza.
Chi l'ha detto ad esempio che una depressione deriverebbe da un trauma subito e poi rimosso? Non lo si può dimostrare e crederlo può essere dannoso, perché potrebbe portare ad avere una falsa immagine di sé e su questa falsità costruire tutto il proprio percorso di "guarigione".
Invece se tu Rachel ti convinci che sei tu a creare le tue emozioni e che esse di fatto sono mera illusione, allora diventerai più forte della tua psiche ed essa non avrà più il potere di condizionarti.

Le opinioni, per definizione, sono personali e soggettive, ma parlare di stati depressivi o di crisi di panico bollandoli come mere illusioni è un po' presuntuoso, soprattutto se non si ha la minima competenza in materia di disturbi dell'umore e del comportamento.

fradacla ha scritto:Le opinioni, per definizione, sono personali e soggettive, ma parlare di stati depressivi o di crisi di panico bollandoli come mere illusioni è un po' presuntuoso, soprattutto se non si ha la minima competenza in materia di disturbi dell'umore e del comportamento.

Perfetto. Meglio andare da uno specialista prima e non dopo.
Lo status di docente, oggi, certo non aiuta.

Io penso che la verità sia un po' nel mezzo. E' vero che alcuni vissuti mentali sono una costruzione soggettiva ed oggettivamente non esistono. Il punto è che quando, anche se oggettivamente inesistenti, hanno poi un impatto devastante sul tuo io diventa difficile razionalizzare sulla loro natura e tu li percepisci come reali. Sì, forse meglio parlare con una specialista, può diventare un percorso utile anche per prevenire ulteriori crisi. Grazie e buonanotte!:-))

La depressione è una malattia.Parla con il tuo medico che ti indirizzerà da uno psichiatra o/e uno psicologo, se è il caso.

Non credere a chi ti dice che la depressione non è una malattia.Queste persone sicuramente non hanno nessuna competenza in materie di tipo biomedico.Saranno insegnanti di lettere,filosofia,matematica,diritto,ecc.

Rachel Run ha scritto:Io penso che la verità sia un po' nel mezzo. E' vero che alcuni vissuti mentali sono una costruzione soggettiva ed oggettivamente non esistono. Il punto è che quando, anche se oggettivamente inesistenti, hanno poi un impatto devastante sul tuo io diventa difficile razionalizzare sulla loro natura e tu li percepisci come reali. Sì, forse meglio parlare con una specialista, può diventare un percorso utile anche per prevenire ulteriori crisi. Grazie e buonanotte!:-))

Ti abbiamo elencato tutta una serie di considerazioni e consigli che, naturalmente, non possono assolutamente sostituirsi all'intervento di uno specialista. Vorrei però aggiungere, e non se ne è parlato in quanto non conosciamo la tua sfera intima famigliare, che l'affetto di chi ti sta vicino, a volte, è molto importante come aiuto psicologico e mentale (situazione personale vissuta). Un augurio forte di una pronta guarigione.

Grazie ancora, qualche giorno fa ho scritto qui speranzosa di trovare conforto, ma credevo che quasi nessuno mi avrebbe risposto o che magari il mio stato sarebbe stato sminuito. Invece non è stato così, la vostra umanità mi ha scaldata e confortata, buonanotte!

Ciao Rachel, e se la tua non fosse depressione, bensì sindrome del burnout da insegnamento ? Perché non contatti il Dott. Vittorio Lodolo D'Oria ? Lui sa tutto in materia, saprà consigliarti al meglio. Lo trovi anche su FB. In bocca al lupo ! E prenditi tranquillamente un periodo di malattia, senza sensi di colpa o rischi di perdita di autostima, anzi ! Chi si dovrebbe vergognare è il MIUR che tenta in tutti i modi di nascondere quella che dovrebbe essere riconosciuta a tutti gli effetti come malattia professionale !