Periodo di prova personale ATA in regime di part-time

Si può ritenere valido anche per il persobnale ATA in regime di pert-time quanto disposto per il personale docente ed indicato nella nota MIUR 3616 del 05-11-2015 e cioè "Ai sensi della nota citata il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche. Fermo restando l’obbligo delle 50 ore di formazione previste, i centottanta giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto".
E' applicabile la stessa nota anche al personale ATA? che quindi in ragione del servizio svolto con orario part-time mantiene titolo al superamento del periodo di prova nei mesi relativi al proprio profilo professionale, oppure i mesi vanno raddoppiati per essere valido?
Ad esempio: assistente amministrativo con orario pieno - durata periodo di prova mesi 4
assistente amministrativo con orario part-time - durata periodo di prova mesi 4 oppure mesi 8?

Grazie.

Qualcuno sa rispondermi? per piacere è urgente

Uguale a quello di chi fa 36 ore

grazie per la risposta....mi puoi dare anche qualche riferimento normativo oppure qualche nota ministeriale in merito?

Siccome il dirigente scolastico del mio istituto dice il contrario (ma senza nessun riferimento normativo....), avrei bisogno diriferimenti precisi, grazie.

Ho trovato questo che da ragione però al dirigente.....nella mia scuola peró hanno fatto diversamente.


Giovanni Calandrino – Gentilissima Roberta, è lo stesso CCNL comparto scuola all’art. 45 comma 2 a stabilire che, “Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del servizio effettivamente prestato”.

Purtroppo per il personale ATA non esistono indicazioni specifiche sul significato di “servizio effettivamente prestato”, infatti, a differenza del personale docente, dove all’art. 1 comma 116 della Legge 80/2015 si dispone che il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche. Per il personale ATA non si fa nessun riferimento a determinate condizioni di servizio come ad esempio il regime di part-time.

Pertanto, a parere personale e in analogia agli orientamenti operativi del personale docente, i 4 mesi di servizio di prova vanno riproporzionati in ragione all’orario di effettivo servizio.

Ho trovato questo che da ragione però al dirigente.....nella mia scuola peró hanno fatto diversamente.


Giovanni Calandrino – Gentilissima Roberta, è lo stesso CCNL comparto scuola all’art. 45 comma 2 a stabilire che, “Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del servizio effettivamente prestato”.

Purtroppo per il personale ATA non esistono indicazioni specifiche sul significato di “servizio effettivamente prestato”, infatti, a differenza del personale docente, dove all’art. 1 comma 116 della Legge 80/2015 si dispone che il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche. Per il personale ATA non si fa nessun riferimento a determinate condizioni di servizio come ad esempio il regime di part-time.

Pertanto, a parere personale e in analogia agli orientamenti operativi del personale docente, i 4 mesi di servizio di prova vanno riproporzionati in ragione all’orario di effettivo servizio.